Casa di riposo ultimo atto, sarà chiusa entro marzo
Una nuova sentenza del Tar dà tempo un mese per spostare tutti i pazienti della casa di riposo. L'Asl mobilitata per trovare soluzioni alternative
La questione della Cooperativa Nickolas torna alla ribalta dopo la nuova sentenza del Tar del 23 febbraio scorso che dà tempo un mese all’Asl per trasferire tutti gli ospiti.
In questi giorni, psicologi, tecnici e assistenti sociali dell’Azienda sanitaria sono impegnati ad incontrare gli ospiti della Nickolas e i loro famigliari per spiegare la nuova situazione. L’ultimatum che circola nei corridoi della casa di riposo, però, non è ancora ben del tutto chiaro agli ospiti, come ci scrive un lettore: «Mi permetto di segnalarvi nuovamente la situazione che si sta verificando presso la casa di riposo di Agra. vi sono altre novità poichè i degenti sono stati "invitati" in maniera più che perentoria ad abbandonare la struttura in tempi brevissimi (si parla di due o tre sett.al max n.d.r.) da adesso in poi il resto è facilmente immaginabile sia per i costi che per questioni etiche e morali nei confronti di persone che considerano quella la loro "casa". Mi chiedo se non sia possibile nessun intervento chiarificatore e di vivace protesta».
Un trambusto ben compreso dal Direttore sociale dell’Asl Lucas Maria Gutierrez: « Ci rendiamo conto della delicatezza della situazione. La nuova sentenza del Tar, però, non ci dà alternativa: o noi liberiamo lo stabile entro un mese o verrà nominato un commissario prefettizio che si occuperà della questione. Noi ci stiamo muovendo da tempo e oggi abbiamo trovato un’intesa anche con la proprietà che ci permette di lavorare in un clima di serena collaborazione. Stiamo trovando soluzioni alternative agli ospiti: il ritorno al proprio domicilio con tutti i supporti e gli ausili necessari, o il ricovero in un’altra struttura. Sono ancora una trentina i pazienti accolti nella struttura e di cui dobbiamo occuparci. È chiaro che il momento è estremamente delicato e noi lo affrontiamo con un’equipe specializzata per evitare traumi. Il clima, oggi, è certamente più sereno e e questo ci sta facilitanto».
Un destino segnato, quindi, dalla magistratura amministrativa che mette, per ora, la parola fine sull’attuale gestione della casa di riposo di Agra.
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