Il Cda di Alitalia approva il progetto di bilancio 2009

Ricavi a 2,9 miliardi di euro. Confermata perdita operativa di 274 ml. €

Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia – Compagnia Aerea Italiana SpA si è riunito oggi a Roma, presieduto da Roberto Colaninno, ed ha esaminato il progetto di bilancio del 2009 riferito al consolidato di Gruppo, illustrato dall’Amministratore Delegato Rocco Sabelli.
Il 2009, primo anno di attività di Alitalia – Compagnia Aerea Italiana, è stato caratterizzato da un complesso di circostanze straordinarie, legate al rilancio della Compagnia, all’integrazione con Air One e a una profonda riorganizzazione dei processi aziendali, delle politiche commerciali, dell’organizzazione industriale e del disegno del network.
Nell’anno fiscale conclusosi il 31 dicembre 2009, il Gruppo Alitalia ha registrato ricavi per 2.921 ml. €, 21,8 milioni di passeggeri trasportati, un risultato operativo di -274 ml. € e una perdita netta, dopo accantonamenti ed oneri straordinari, pari a 326 ml. €. Tali risultati sono in linea con le attese e coerenti con l’obiettivo di pareggio operativo nel 2011.
Il coefficiente medio di riempimento degli aerei è stato nel 2009 pari al 65% con un andamento crescente, dal 59% del primo semestre, al 71% del secondo semestre.
Positivi anche gli andamenti del ricavo medio per passeggero, cresciuto del 5,7% tra il primo e il secondo semestre, e della quota di mercato domestico del Gruppo Alitalia, che nel gennaio 2010 ha raggiunto il 53%, superiore a quella complessivamente detenuta da Alitalia e Air One nel 2008.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre risultava pari a 799 ml. €, principalmente per effetto dell’indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà (879 ml. €).
La disponibilità liquida totale, comprendente le linee di credito non utilizzate, risultava al 31 dicembre pari a circa 330 ml. €.
La prima metà dell’anno è stata caratterizzata dalle criticità della fase iniziale dello start-up oltre che dai ridotti volumi di traffico tipici del primo trimestre. Conseguentemente, le perdite operative si sono concentrate in tale periodo (-273 ml. €), laddove il secondo semestre ha fatto registrare un sostanziale pareggio.
I risultati hanno inoltre scontato le difficoltà, a livello mondiale, del settore del trasporto aereo. Questo, a seguito della crisi economica (- 4,8 punti di Pil nazionale e -3,9 punti di Pil nell’eurozona) ha fatto registrare perdite imponenti, avendo subito l’effetto combinato della riduzione dei passeggeri e del crollo della componente high yield tipica del segmento business che ha fatto registrare flessioni in valore fino a oltre il 30%.
Lo scenario di mercato previsto per l’anno in corso rimane critico, pur registrando il settore segnali di ripresa, per quanto finora limitati a Nord America e Asia. Per il 2010, Iata ha stimato perdite complessive, per il settore del trasporto aereo, di circa 3 mld. usd.

Nell’ultimo trimestre dell’anno i livelli di servizio hanno fatto registrare importanti progressi sotto il profilo della puntualità che ha raggiunto il 78% (70% e 74% nel secondo e terzo trimestre). Positivo anche il dato della regolarità, pari al 99,5% (99% e 99,7% nel secondo e terzo trimestre), nonostante l’ondata di maltempo nel mese di dicembre che ha comportato numerose cancellazioni dovute alla sospensione delle operazioni su diversi aeroporti.
Sulla tratta Roma-Milano, la puntualità dei voli nel quarto trimestre è stata del 90%, a conferma della validità delle iniziative intraprese al fine di assicurare un servizio di eccellenza sulla più importante direttrice italiana.
Nelle attività di handling, e in particolare della gestione dei bagagli, sono stati conseguiti progressi tali da superare le criticità emerse nella stagione estiva, soprattutto presso lo scalo di Roma Fiumicino. Le iniziative finalizzate al miglioramento del servizio fornito presso lo scalo hanno compreso l’assorbimento in Alitalia di Eas, un nuovo sistema di monitoraggio delle attività sottobordo, investimenti informatici e l’introduzione di tecnologie in grado di ridurre drasticamente il tempo necessario al recupero del bagaglio in caso di mancata presentazione del passeggero all’imbarco.
Al 31 dicembre la flotta risultava costituita da 157 aeromobili, di cui 9 nuovi Airbus A320 consegnati nel corso dell’anno. Nel 2010 proseguirà il piano di rinnovamento della flotta con l’ingresso di Airbus A320 per il corto/medio raggio e di Airbus A330 per il lungo raggio. Su quest’ultimi, che saranno dislocati presso l’aeroporto di Milano Malpensa, debutterà la nuova cabina di classe Magnifica e la nuova classe Premium Economy.
I principali obiettivi per il 2010 riguardano la crescita di passeggeri e ricavi, nonostante lo scenario di mercato rimanga di grande difficoltà, e la riduzione delle perdite operative, pur in presenza di una tendenza al rialzo del costo del carburante.
“Insieme al Consiglio d’Amministrazione ho espresso soddisfazione per i risultati ottenuti – ha dichiarato il Presidente di Alitalia Roberto Colaninno -. Nel 2009 il trasporto aereo mondiale è stato colpito da una crisi di portata storica. Che Alitalia, nel suo primo e delicatissimo anno di rilancio, abbia contenuto gli effetti della crisi meglio di tanti competitor, rafforza la mia convinzione che il progetto industriale è di assoluta qualità e che la sfida che gli azionisti hanno deciso di assumere è di grande valore imprenditoriale”.
“L’Azienda è riuscita a superare un anno estremamente difficile – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Alitalia Rocco Sabelli -. Il mio ringraziamento va a tutti i dipendenti, per la serietà e la determinazione, e a tutti i clienti che hanno scelto Alitalia e che ci hanno sostenuti con fiducia crescente. Nell’affrontare un 2010 altrettanto critico, l’impegno delle persone di Alitalia e la fiducia dei suoi clienti continueranno a rappresentare la risorsa più importante.”

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Pubblicato il 18 Marzo 2010
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