Adolescenti con problemi psichici, per loro una “casa-comunità”

Quattordici posti letto, divisi in due appartamenti. Villa Barbieri a Fogliaro di Varese diventerà la prima comunità terapeutica per minori con patologie psichiche in provincia di Varese. La realtà, voluta dall’Asl che ha affidato l’attuazione del progetto alla Fondazione Piatti, viene a colmare una lacuna nella rete dei servizi per i minori con disturbi psichiatrici e psichici.

La Villa, concessa dal Comune di Varese su forte pressione della Circoscrizione 3, è stata ristrutturata nel corso dell’ultimo anno con interventi del valore di circa un milione di euro, di cui parte proveniente da una donazione della Fondazione Umantiaria e parte da un mutuo cospicuo acceso da Anffas che spera di poter ripianare grazie anche ai contributi della cittadinanza e del tessuto imprenditoriale locale.

Nella villa arriveranno ragazzi che hanno bisogno un tempo per "ristabilirsi" dopo un ricovero in ospedale: « Io faccio l’esempio di un intervento al cuore – spiega Michele Imperiali, direttore della Fondazione Piatti – il paziente, dopo l’ospedale, trascorre un periodo in un centro di riabilitazione. Un ragazzo che è stato ricoverato per problemi acuti di tipo comportamentale, prima di rientare in famiglia, ha bisogno di ristabilire alcuni equilibri, di affrontare un cammino di guarigione, che può essere più o meno piena».

Attualmente, sono circa una quarantina i minorenni ricoverati in strutture lombarde o piemontesi: « Da tempo, la Fondazione Piatti lavora al fianco delle unità di neuropsichiatria infantile (UONPIA) – ricorda il dottor Imperiali – a Besozzo abbiamo un centro semiresidenziale, frequentato da una settantina di bambini che abbinano percorsi riabilitativi e terapetici. A Villa Barbieri, accoglieremo ragazzi  in età soprattutto adolescenziale o che presentano disturbi pervasivi dello sviluppo, come alcune forme di autismo, oppure difficoltà di relazione con crisi psicotiche. La permanenza in questa comunità terapeutica, per periodi che vanno dai 3 ai 6 mesi, permetterào di fare un cammino che potrebbe anche condurre alla guarigione».

Conclusi i lavori, la Fondazione Piatti ha avviato l’iter dell’accreditamento: l’apertura dovrebbe avvenire tra luglio e settembre con l’accoglienza di minori su segnalazione dei tre reparti ospedalieri del territorio. La Fondazione ha acceso un mutuo per 700.000 euro per completare l’opera e spera di poter coinvolgere la comunità, magari con il sostegno continuativo dove cittadini o aziende si assumano l’onere di sostenere per un congruo periodo, magari con cifre modeste, questo progetto importante per il territorio. L’obiettivo è quello di ottenere un migliaio di sottoscrittori anche per dieci euro al mese: « Anche questa realtà è ricollegata allo sforzo che la città di Varese sta sostenendo per realizzare l’ospedale dei bambini – spiega il direttore della Fondazione – queste è una realtà che lavora in stretto raccordo con gli ospedali e colma una lacuna nella rete dei servizi presenti».
La palazzina, che sarà ufficialmente inaugurata il prossimo 28 maggio, è stata data in affitto dal Comune per 19 anni con possibilità di rinnovo per altri 19 anni.