Da tutta Italia per l’open day, “pienone” a medicina

Da Venezia a Varese per conoscere l’Insubria, seguire qualche lezione e incontrare gli studenti. L’open day dell’ateneo è divenuto ormai un appuntamento gettonatissimo: anche quest’anno la giornata dedicata all’orientamento ha portato più di un migliaio di ragazzi nelle aule della sede di via Monte Generoso a Bizzozero. "Che facoltà scegliere? Quali sono gli esami più duri? Perché optare per Varese e non per Milano?" Sono state le domande delle aspiranti matricole che quest’anno sono state oltre 1100. Non più intere classi ma solo studenti direttamente interessati che sono arrivati un po’ da tutta Italia ma anche dalla vicina Svizzera: molti dall’interland comasco e milanese, alcuni piemontesi e altri lombardi dalle provenienze più disparate, da Cremona alla Valtellina, fino a registrare anche la presenza di alcuni studenti dal Veneto e persino da Mazara del Vallo. 
Come da tradizione i partecipanti hanno seguito le lezioni delle diverse facoltà e preso d’assalto la lezione di medicina e chirurgia che ha fatto registrare anche un boom di presenze per la simulazione dei test di ingresso, obbligatori e vincolanti ai fini dell’iscrizione: in 400 hanno infatti partecipato alla verifica.
Notevole interesse per la facoltà di giurisprudenza per la quale una settantina di ragazzi ha sostenuto la prova di verifica delle competenze linguistiche, (non selettiva, ma obbligatoria per tutte le matricole dal 2010/11) e i risultati saranno resi noti sul sito www.uninsubria.it/web/openday10. Chi avrà ottenuto un punteggio sufficiente non dovrà replicare la prova, mentre gli altri potranno riprovarci a ottobre.

Dalla teoria a un’immersione nella realtà per la facoltà di economia che ha offerto ai ragazzi una lezione di prova sul tema: “Il rilancio dopo la crisi, nuove sfide e opportunità: la parola alle imprese". Per la Facoltà di medicina e chirurgia, il professor Francesco Pasquali, preside della Facoltà e il dottor Roberto Stella, presidente dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Varese hanno tenuto una conferenza dal titolo: “La Medicina oggi e domani. I bisogni dell’area medica”.
La Facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali ha presentato i suoi corsi di laurea attraverso un ciclo di mini conferenze: Scienze dell’ambiente e della natura sul tema: "Ambiente e natura: una professione per il futuro", ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente, su: “Sicurezza sul lavoro e salvaguardia dell’ambiente: il ruolo dell’ingegnere”, Informatica su “Computer Graphics all’Insubria”, scienze e tecnologie biologiche, su: “Alla scoperta delle origini dell’uomo con la genetica” mentre scienze della comunicazione ha tenuto due incontri: “Mass media, politica e opinione pubblica” e “La storia al cinema”.
Tra gli stand, oltre alle associazioni studentesche, il Cus, la biblioteca e il servizio orientamento era presente anche un piccolo laboratorio con tanto di "minilezioni" di orientamento: quelle della facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali di Como dove i docenti hanno fornito informazioni sui corsi di laurea in Chimica e chimica industriale, Fisica, Matematica.