“Vino” rosa al Giro, Evans cade e perde terreno

Nella tappa piatta e ventosa tra Amsterdam e Middelburg l'iridato cade e viene lasciato solo dai compagni. Ne approfitta Vinokourov, nuovo leader; tappa al belga Weylandt. Bene Basso e Garzelli

Può una tappa completamente piatta fare più danni di una montagna ripida? Questo avvio di Giro d’Italia dice di sì e lo dimostra sul traguardo olandese di Middelburg dove la maglia rosa Cadel Evans viene spodestata e perde 46" dopo essere caduta a 10 chilometri dall’arrivo.
La tappa, per la cronaca, è vinta dal belga Wouter Weylandt (Quick Step – nella foto), uno dei pochi sprinter rimasti nel gruppetto dei migliori, con tante grazie al disastroso finale di Andre Greipel che non riesce a sfruttare il gran lavoro dei compagni di squadra dell’Htc Columbia. Con loro arrivano parecchi dei favoriti per la vittoria finale: alla conta ci sono Basso e Nibali, Scarponi e Garzelli, soprattutto il kazako Vinokourov (Astana) che indossa già quella maglia rosa che vorrebbe ritrovare sul podio di Verona.
wouter weylandt ciclismo primaTra i migliori però mancano il già citato Evans ma anche Carlos Sastre, Bradley Wiggins, Damiano Cunego e Domenico Pozzovivo ma è scandalosa la gestione dell’emergenza da parte della Bmc, squadra dell’australiano campione del mondo. Evans è rimasto completamente da solo, senza lo straccio di un gregario che lo aiutasse a rialzarsi dalla caduta e soprattutto a condurre l’inseguimento al gruppo di testa. In pratica l’ex primo in classifica è stato costretto a mettersi davanti a un plotone numeroso e, quasi senza aiuti, ha dovuto tirare al massimo fino al traguardo: una dispersione di energie fisiche e mentali che rischia già di rovinare la rincorsa al Giro del "canguro" di Stabio.
Molto bene invece Basso e Garzelli: l’esperienza e la classe dei due varesini (Ivan anche supportato dalla squadra, Stefano in solitaria) hanno permesso loro di rimanere sempre nelle primissime posizioni come da manuale del perfetto uomo di classifica. Un’attenzione ripagata dalla nuova graduatoria che li vede in posizione ottimale: 9° il besanese, 14° il cassanese che ha un compagno-rivale in Nibali, a pochissimi secondi da Vinokourov.
La tappa di oggi, scattata da Amsterdam, è stata caratterizzata soprattutto dal vento, tremendo nei tratti in riva al Mare del Nord, anche se la situazione era ampiamente prevista alla vigilia. Il gruppo si è così spesso spezzato in diversi tronconi e a farne le spese è stato innanzitutto Pozzovivo, subito tagliato fuori dal clan dei migliori. Poi anche Cunego ha perso le ruote dei primi mentre Evans è rimasto coinvolto nella caduta a 10 dalla fine.
La volata come detto è stata vinta con merito dal belga Weylandt su Graeme Brown (Rabobank) e Robert Forster (Milram), senza italiani tra i primi (ottavo Nibali che velocista non è) anche perché Sascha Modolo è caduto proprio nel finale.
Domani – martedì – primo giorno di riposo per permettere al carrozzone rosa di tornare in Italia da dove si ripartirà mercoledì con una cronometro a squadre tra Savigliano e Cuneo. Comunque vada, in classifica cambierà di nuovo qualcosa.

Giro d’Italia – 3a tappa
Amsterdam – Middelburg
(224 km)
Ordine d’arrivo: 1) Wouter WEYLANDT (Bel – Quick Step); 2) Graeme Brown (Aus – Rabobank) st; 3) Robert Forster (Ger-Milram) st; 4) Hondo st, 5) Blyth st, 10) Vinokourov st, 13) GARZELLI st, 15) BASSO st; 31) Evans a 46"; 39) Cunego st; 53) Sastre st.

Classifica generale: 1) Alexandre VINOKOUROV (Kaz – Astana); 2) Richie Port (Aus – Saxo) st; 3) David Millar (Gbr – Garmin) a 1"; 4) Nibali a 5"; 5) Sieberg a 7"; 9) GARZELLI a 15", 11) Scarponi a 16"; 14) BASSO a 18"; 24) Evans a 46"; 43) Sastre a 1’40"; 50) Cunego a 2’07"; 165) ANDRIOTTO a 10’14".

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Pubblicato il 10 Maggio 2010
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