“Altro che riduzione del rumore, la terza pista serve solo a fare soldi”
Il Wwf Lombardia boccia la nuova superinfrastruttura e risponde a Bonomi: "La terza pista serve ad aumentare il traffico e quindi porterà inquinamento e aumento del rumore"
Il Wwf boccia la terza pista di Malpensa: secondo l’associazione ambientalista la nuova opera «sarebbe solo un danno ambientale». «Non si capisce come possa portare un beneficio sul territorio come invece annunciato oggi da Giuseppe Bonomi di SEA secondo cui “a parità di
movimenti porterà ad una riduzione dell’impatto acustico”» spiega Paola Brambilla, Presidente WWF Lombardia. Il nodo, secondo il Wwf, sta proprio in quel "a parità di movimenti", che è in contraddizione con le previsioni di crescita del traffico aereo che servono a giustificare il potenziamento dell’aeroporto.

«Non crediamo che SEA pensi a una terza pista esclusivamente per mitigare l’inquinamento acustico del circondario. L’innata finalità lucrativa imprenditoriale rende evidente che una terza pista è finalizzata ad aumentare il traffico gestito e quindi l’inquinamento dell’aria, il rumore, il consumo del suolo e l’impatto sulla biodiversità del parco del Ticino e questo è inaccettabile. Le dichiarazioni di Bonomi confermano invece che il sistema Malpensa è frutto di una concezione errata, rispetto alla quale non bisogna aggiungere errore su errore ma rivedere l’intero sistema aeroportuale lombardo mettendo meglio in rete l’esistente»
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