Il Varese va nel Lazio. Scopriamo gli avversari
I canarini non avranno Di Tacchio e Grippo, fermati dal giudice sportivo per un turno, e l'infortunato Stellone. Squadra robusta, con Sicignano, Lodi e Santoruvo elementi di spicco
Una squadra in forma quella che aspetta il Varese sabato 25 settembre alle 15 allo stadio Matusa" di Frosinone. I canarini di mister Guido Carboni sono reduci dal pareggio esterno col Cittadella (1-1 con gol di Sansone allo scadere): in cinque partite hanno raccolto 6 punti come i biancorossi di Sannino. Dopo la sconfitta rocambolesca alla prima contro l’Empoli in casa (2-3 il finale), Sicignano e soci hanno impattato con il Piacenza e con l’Atalanta, mentre hanno sconfitto il Portogruaro per 1-0.
Una squadra robusta e dotata di ottimi elementi. Non ci saranno i giovani Di Tacchio e Grippo, fermati dal giudice sportivo per un turno, mentre la punta Santoruvo ha ricevuto solo una multa di 2 mila euro per avere insultato un avversario negli spogliatoti al termine del match con i veneti del Cittadella. Mancherà anche Stellone, punta arrivata dopo la fine del calciomercato in regime di svincolo. Di Carmine ha smaltito l’influenza, i mediani Biso e Gucher sono a disposizione, mentre Terranova sta recuperando da un leggero affaticamento ed è in dubbio come Scarlato e Cariello.
Tra gli elementi di maggior esperienza c’è senza dubbio il portiere e capitano Sicignano, 36
anni, una vita a Palermo e poi tanta serie A con Parma, Lecce e Chievo Verona. In difesa Catacchini, Guidi, Terranova e Bocchetti sono l’asse portante, con Scarlato e Ben Djemia valide alternative (foto dal sito www.frosinonecalcio.com). In mezzo al campo c’è Bottone, ex che a Varese ha lasciato un bel ricordo; al suo fianco l’altro elemento di spicco dei ciociari, Lodi, promessa mai del tutto mantenuta del calcio italiano che a Frosinone sembra aver trovato la dimensione giusta. Mister Carboni alterna il 4-3-3 al 4-4-2, dunque con Bottone e Lodi in mezzo potrebbero giocare il recuperato Biso, oppure sulle fasce Cariello e Basso; se il tecnico opterà per la tattica a tre punte, con Santoruvo centravanti avanzato dovrebbero essere schierati Basso e Caetano Calil, un talento puro di 26 anni, cresciuto nel San Paolo in Brasile al fianco di Kakà, ma ancora non del tutto espresso. In avanti attenzione anche a Di Carmine, promessa scuola Fiorentina emigrato senza fortuna due anni or sono in Inghilterra al Queens Park Rangers.

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