Il Coisp non accetta le accuse del consigliere comunale Giulio Moroni
I sindacalisti sono molto arrabbiati con l'esponente leghista che ha criticato la gestione dello sportello antistalking
“Non possiamo tollerare quanto detto dal consigliere comunale della Lega Nord Giulio Moroni in quanto
sono delle accuse faziose e gratuite.
Strumentalizzare un’iniziativa importante come l’apertura dello sportello antistalking, per attaccare il nostro sindacato è una bassezza infima – afferma Luigi Fonzo, Segretario Generale Provinciale del COISP di Varese”.
“Ricordiamo al consigliere comunale che il COISP – continua Fonzo – è un Sindacato che nella sua
Indipendenza, combatte quotidianamente per il rispetto dei diritti di tutti i poliziotti e dei cittadini, e lo
invitiamo ad informarsi minuziosamente per capire le motivazioni che ci hanno spinto a chiedere le
dimissioni del Ministro dell’Interno Roberto Maroni, prima di rilasciare “ardite e colorite” dichiarazioni alla
stampa come quelle fatte”.
“Sono le continue pugnalate alle spalle dei poliziotti assestate da questo Governo che ha sempre palesemente
tradito gli uomini delle Forze dell’Ordine e soprattutto gli Aappartenenti alla Polizia di Stato ad aver portato
il COISP a chiedere giustamente le dimissioni del Ministro dell’Interno, in quanto questo non ha avuto la
forza (sempre che ci abbia provato) e la capacità di riuscire ad arginare questo fiume in piena di tagli e
vessazioni che si è abbattuto sugli uomini e le donne della Polizia di Stato da parte del Governo di cui fa
parte”.
Di questo – continua il Segretario Luigi Fonzo – il consigliere comunale Giulio Moroni non ne ha avuto
alcuna percezione? Forse ha vissuto su un altro pianeta?”
“Attaccare lo sportello antistalking voluto dall’assessore Fabio D’Aula per il solo fatto che tale servizio
«è gestito da una associazione, Aipc, che fa capo al dottor Lattanzi, collaboratore del Coisp, un sindacato
di polizia che ha criticato duramente il ministro dell’interno Roberto Maroni» non è certo un gran
bell’esempio di democrazia. Evidentemente per il consigliere comunale Moroni tutti coloro che hanno a che
fare con il COISP ed i suoi Dirigenti devono perdere ogni diritto sol perché questo Sindacato ha il coraggio
di dire la verità sulla fallimentare attività di questo governo per ciò che riguarda la sicurezza dei cittadini!
Beh, qualcuno spieghi a Moroni che siamo ancora un Paese democratico e pertanto i diritti non valgono solo
per chi ci sta simpatico o per chi sta zitto davanti alle nefandezze compiute in danno proprio e della
collettività!!”
“Pretendiamo più rispetto da tutti – prosegue ancora il Segretario Generale del COISP di Varese – ed anche
dall’amministratore cittadino pro-tempore Giulio Moroni. Ce lo deve per la nostra correttezza verso tutti e la
nostra Indipendenza da tutti, per il fatto che il COISP, non avendo padroni, è legittimato a contestare chi è al
potere in questa legislatura e, dopo aver basato la propria campagna elettorale sulla sicurezza, ha solamente
saputo accoltellare i Poliziotti alle spalle e pubblicizzare una sicurezza surreale, con le ronde e l’esercito
nelle città”.
“O forse al signor Giulio Moroni – conclude Luigi Fonzo – piace solo il COISP che elogia il Ministro
dell’Interno quando ha veramente dimostrato attaccamento alla Polizia di Stato? Beh, così come è vero che anche questo abbiamo doverosamente fatto, è anche vero che mai piegheremo la testa nei riguardi di chi si disinteressa dei nostri diritti e continuamente ci umilia anche economicamente. E con questo auspichiamo di non dover perdere altro tempo con il consigliere comunale Giulio Moroni"
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