Under 15, Varese travolta dalla capolista
Milano espugna il PalaWhirlpool dopo una gara dominata fin dall'inizio
La corazzata Milano passa indisturbata sul campo della FF Costruzioni Varese mantenendo ben salda la testa della classifica del campionato under 15 d’eccellenza.
Sono bastati pochi minuti all’Armani Junior per mettere la parola fine all’incontro disputato al Palawhirlpool, infatti la differenza tra le due formazioni è ancora insormontabile tanto che a fine incontro coach Bianchi ha affermato «non ho mai pensato di poter vincere» aggiungendo però un amaro «…ma nemmeno potevo pensare di perdere con un divario come questo».
La cronaca della partita è ridotta infatti a due parole: "dominio totale" visto che il risultato al 40′ è stato un oceanico 27-93. I milanesi, dopo qualche azione di studio, iniziano lentamente a macinare gioco offensivo, difesa e pressing che mettono subito in difficoltà i ragazzi biancorossi tanto che la FF Costruzioni va a canestro per la prima volta dopo 5’ di gioco (2-6). Il time-out di Bianchi per cercare di riorganizzare il gioco non ottiene gli effetti sperati e l’AJ aumenta il vantaggio (6-16 dopo 8’) sino a chiudere il quarto a + 15 (7-22). Già dopo 1’30" dall’inizio del secondo periodo il vantaggio dei milanesi, grazie al pressing e a una serie di palloni recuperati, sale a +21 (7-28). A questo punto Varese, lottando e muovendo meglio la palla (come da indicazioni della panchina), accenna una reazione riportando lo svantaggio a 15 punti fino a quando l’Armani Junior riprende il comando del gioco allungando con decisione fino al 16-43 dell’intervallo.
Alla ripresa del gioco il vantaggio dei milanesi aumenta progressivamente, la FF Costruzioni continua a faticare ad andare a canestro e a muovere palla. Il terzo quarto si chiude col punteggio di 21-72 e Anche nell’ultima frazione l’Olimpia, nonostante il largo vantaggio, continua ad esprimere con naturalezza la pallacanestro che ormai è nel suo DNA: pressing, fisicità, movimento di palla, rimbalzi ed efficacia offensiva che, alla sirena finale, porta al risultato di 27-93.
Ora bisogna sperare che la "lezione" sia servita ai ragazzi di Varese per impegnarsi maggiormente durante gli allenamenti, supportati da uno staff tecnico che resta di prim’ordine.
Sono bastati pochi minuti all’Armani Junior per mettere la parola fine all’incontro disputato al Palawhirlpool, infatti la differenza tra le due formazioni è ancora insormontabile tanto che a fine incontro coach Bianchi ha affermato «non ho mai pensato di poter vincere» aggiungendo però un amaro «…ma nemmeno potevo pensare di perdere con un divario come questo».
La cronaca della partita è ridotta infatti a due parole: "dominio totale" visto che il risultato al 40′ è stato un oceanico 27-93. I milanesi, dopo qualche azione di studio, iniziano lentamente a macinare gioco offensivo, difesa e pressing che mettono subito in difficoltà i ragazzi biancorossi tanto che la FF Costruzioni va a canestro per la prima volta dopo 5’ di gioco (2-6). Il time-out di Bianchi per cercare di riorganizzare il gioco non ottiene gli effetti sperati e l’AJ aumenta il vantaggio (6-16 dopo 8’) sino a chiudere il quarto a + 15 (7-22). Già dopo 1’30" dall’inizio del secondo periodo il vantaggio dei milanesi, grazie al pressing e a una serie di palloni recuperati, sale a +21 (7-28). A questo punto Varese, lottando e muovendo meglio la palla (come da indicazioni della panchina), accenna una reazione riportando lo svantaggio a 15 punti fino a quando l’Armani Junior riprende il comando del gioco allungando con decisione fino al 16-43 dell’intervallo.
Alla ripresa del gioco il vantaggio dei milanesi aumenta progressivamente, la FF Costruzioni continua a faticare ad andare a canestro e a muovere palla. Il terzo quarto si chiude col punteggio di 21-72 e Anche nell’ultima frazione l’Olimpia, nonostante il largo vantaggio, continua ad esprimere con naturalezza la pallacanestro che ormai è nel suo DNA: pressing, fisicità, movimento di palla, rimbalzi ed efficacia offensiva che, alla sirena finale, porta al risultato di 27-93.
Ora bisogna sperare che la "lezione" sia servita ai ragazzi di Varese per impegnarsi maggiormente durante gli allenamenti, supportati da uno staff tecnico che resta di prim’ordine.
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