Thomas non gioca la “partita dell’ex”

LA CHIAVE – Le partite concluse ai supplementari si giocano sempre sul filo del rasoio; avesse vinto Varese diremmo che la chiave decisiva sarebbe stata l’impatto dei lunghi di Recalcati, abili a non affondare di fronte alla batteria a disposizione di Bucchi. In questo caso, sorvolando sulle fischiate degli arbitri, possiamo dire che il derby è stato davvero appeso agli episodi: tra questi purtroppo ci sono le tante conclusioni sbagliate da Jobey Thomas, l’ex più atteso che ha cileccato la gara cui teneva maggiormente.

LA STATISTICA – Un divario netto tra le due contendenti biancorosse è quello delle palle perse, e questo è un dato su cui Varese deve riflettere. Sono ben 22 i possessi "regalati" all’Armani Jeans, a fronte di 13 recuperi: situazioni su cui Milano può ricostruire dalle macerie causate dai propri tiratori (4/20 da tre punti) che perdono il duello sul perimetro.

IL DUELLO – La partita di Goss (foto a lato) da una parte e di Jaaber dall’altra è ricca di spunti molto belli: il varesino è all’esordio in un derby lombardo e all’inizio paga lo scotto. Con il passare dei minuti però, pur tenendo troppo il pallone, trova tanti modi per fare male a Milano tra serpentine e tiri pesanti che allungano le speranze ospiti. Dalla parte opposta Jaaber –

L’AZIONE – Visto che è inevitabile parlare dell’arbitraggio, spieghiamo nel dettaglio l’episodio che ha scatenato il disappunto di Carlo Recalcati. Chi era in linea con l’allenatore ha visto chiaramente il "vaffa" indirizzatogli dall’arbitro livornese Dino Seghetti, in una delle azioni che ha preceduto il fallo tecnico al coach della Cimberio. Un fatto acuito proprio in questa occasione che merita di essere raccontata: Milano ha palla con Jaaber che, pressato davanti alla panchina varesina scivola e rotola sul parquet. L’infrazione di passi pare evidente, nessuno ferma il gioco tra le proteste degli ospiti che però recuperano il pallone subito dopo: quando il contropiede Cimberio sta partendo è l’arbitro Biggi a comminare il fallo tecnico che di fatto costa 6 punti, tra il canestro "impedito", i liberi e il possesso successivo regalato all’Armani. Recalcati poi si spiega con il capo arbitro Sahin che pare comprendere lo sfogo, ma il danno a quel punto è irreparabile.

MVP – Scelta difficile, dovendo prendere un giocatore di Milano. Il supplementare dice forse Stefano Mancinelli che apre il prolungamento con il minibreak decisivo dopo un secondo tempo comunque importante. Menzione anche per Ibby Jaaber: l’ex Roma a un certo punto dà l’impressione di poterla vincere quasi in solitaria, poi Varese in qualche modo lo limita.

PAGELLIAMO – Demartini ng; Goss 7 (Parte lento ma ha il coraggio e le mani per diventare protagonista); Rannikko 6 (Tiene in difesa, fa il compitino in attacco ma con pochi guizzi); Righetti 5,5 (Devastante nel primo quarto, poi scende di tono); Galanda 6,5 (Pochi palloni in attacco, gran presenza sotto canestro); Thomas 4,5 (Sbaglia tutti i palloni chiave del match); Kangur 5,5 (Cose belle ma anche errori. Un po’ assente nel finale); Fajardo 6,5 (Spesso pasticcia e sbaglia, ma tiene i lunghi di Milano e segna tanto nel finale); Slay 5,5 (Rischia di diventare l’eroe della serata, è abbattuto dai falli. Ma in 24′ potrebbe fare qualcosa in più).