Va in scena il pianista Giovanni Borghi

Una serata speciale che racconta il "cumenda" nella sua versione più umana: quella che giocava a scopa o aiutava gli operai in difficoltà. Con l'aiuto di chi gli è stato accanto

Giovanni BorghiGiovanni Borghi che suona al pianoforte “Caminito” e “Torna a Surriento”: questa non l’avevamo proprio mai sentita.
Fino ad oggi: perchè domani sera, 11 dicembre 2010, a Ville Ponti sarà possibile sentire le note di un piano lontano nel tempo, un 45 giri dove il “cumenda” si è divertito ad esibirsi come artista, invece che come patron della Ignis, l’azienda più significativa di questo territorio, simbolo della rinascita postbellica dell’Italia.

Mostrerà questo e molto altro con leggerezza l’incontro “Grazie Cumenda!” organizzato in occasione del centenario della nascita di Giovanni Borghi dai quattro sindaci su cui insistono le ex fabbriche della Ignis (Comerio, Biandronno, Ternate e Gavirate) con la collaborazione dell’azienda che ne ha raccolto in pieno l’eredità, la Whirlpool Emea.

Nessun dato economico o industriale sarà sciorniato in una serata fatta apposta per raccontare l’uomo: saranno protagonisti, invece, i racconti “dell’Adelio” il maitre personale di Borghi che non solo si occupava del bar dell’azienda, ma lo seguiva nelle sue gite a Montecarlo con l’aristocrazia industriale dell’epoca. O i ricordi dei Figli Guido e Midia e dei nipoti Rossella e Fabio. O anche del sindaco di Comerio, Carlo Ponzellini, che non solo con Borghi ha lavorato, ma ha pure relazioni di parentela. O le testimonianze raccolte da Gianni Spartà, che su Borghi ha scritto anche un libro.

Condotti e “smistati” di Pierre Ley, responsabile della comunicazione Whirlpool, si susseguiranno, oltre ai racconti che coinvolgeranno anche le sue sponsorizzazioni sportive più curiose – dal cannottaggio al pattinaggio artistico –  anche testimoni e invitati “a sorpresa” che tratteggeranno, con la voce e i ricordi, alcuni dei mitici aneddoti che circondavano il “Giuanùn”: dalle partite a scopa al bar Socrate alla creazione del convitto Paolo VI (ora hotel Continental) messo in piedi a Biandronno per i suoi giovani operai che arrivavano da tutta Italia.

Proprio Adelio Vanetti racconta di quando trovò nel fine settimana due operai sardi solitari perchè non avevano i soldi per tornare a casa, e con un bel “ghe pensi mi”, il commendatore fece cercare alla sua fida segretaria Caterina il biglietto aereo per il ritorno a casa e qualche spicciolo per divertirsi, “perchè bisogna prender aria”.

Tra i documenti che verranno presentati – foto, audio e filmati – ci sarà anche il trailer del film che il giornalista Vito Romaniello ha realizzato sulla figura del Commendatore, “Vita da campione”: la pellicola verrà poi proiettata integralmente nel corso del ricordo che il comune di Varese ha deciso di dedicare a Borghi, il prossimo 20 dicembre.

Grazie Cumenda!
Ville Ponti
sabato 11 dicembre ore 21

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Dicembre 2010
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