“La cultura a Cardano è Kultura di parte”
La coordinatrice del PdL Milena Melato critica la stagione teatrale proposta dall'amministrazione: "Primo spettacolo antisemita, il secondo scritto e interpretato da donne della sinistra"
"Scenaperta Off, ovvero la kultura sul palcoscenico". La coordinatrice del Pdl Milena Melato non risparmia critiche alla "stagione teatrale ideologicamente orientata proposta dall’assessore Laura Prati", che è iniziata domenica scorsa al Cinema Teatro Auditorium di Cardano al Campo. La Melato solleva alcune questioni sulla scelta degli spettacoli, giudicata eccessiva, anche rispetto all’idea della "cultura come arma di propaganda politica"
, ovvero lo spettacolo "Far away. 7 bambini ebrei" dell’inglese Caryl Churchill. «Con la pretesa di sintetizzare la storia di Israele, l’opera della Churchill è una summa di retorica antisionista: colonialismo, apartheid e razzismo ebraico, misto a militarismo, insediamenti e brutalizzazione dell’innocenza palestinese» si legge in una delle recensioni, riportate in un articolo del "Foglio", fatte quando lo spettacolo fu proposto per la prima volta a Londra. E ancora: «Nell’opera di Churchill, gli ebrei vengono ritratti come trionfalisti assassini e come un popolo eletto, cinico e senza cuore»". Che si sia trattato di uno spettacolo di parte, secondo la Melato è confermato anche dal libretto di presentazione dello spettacolo "che ammette apertamente la natura del messaggio dell’autrice, parlando di «viaggio storico di un popolo, dalla condizione di vittima a quella di aggressore»". E parlare di Israele come aggressore significa, secondo la Melato – che fa anche appello ai moderati, chiedendo cosa ne pensi dello spettacolo -, allinearsi alla peggiore "sinistra filopalestinese".
Critiche anche al secondo spettacolo, previsto per giovedì 17 febbraio: "qui il nostro assessore alla "kultura" va sul sicuro, reclutando una piéce scritta dal direttore del quotidiano del suo partito,L’Unità, la giornalista Concita De Gregorio, e interpretata da un’altra icona della sinistra, l’attrice Lucrezia Lante della Rovere, che non a caso lunedì sera era in tivù da Gad Lerner a sputare sentenze e disprezzo gratuito nei confronti del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Anche in questo caso tutto fatto in casa, nella casa della sinistra. Nessuno discute la qualità dello spettacolo o l’importanza dell’argomento, la violenza sulle donne, ma ci sembra l’ennesima ripetizione del solito refrain: a Cardano la cultura, o meglio la "kultura", pende da una parte politica ben precisa, anche se l’amministrazione comunale nelle sue scelte dovrebbe rivolgersi alla totalità dei cittadini cardanesi che rappresenta, anche quelli che la pensano diversamente da chi li governa".
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Viacolvento su Gassman: "Togliete il nome di mio padre dal teatro di Gallarate che ha ospitato i nazifascisti"
Papi57 su In consiglio comunale Guido Bonoldi difende il DG della Sette Laghi Micale e spiega le criticità
gokusayan123 su Si aspettava il tecnico delle bombole invece in casa è entrato il ladro truffatore: è successo a Malgesso
principe.rosso su Gassman: "Togliete il nome di mio padre dal teatro di Gallarate che ha ospitato i nazifascisti"
PaoloFilterfree su Gassman: "Togliete il nome di mio padre dal teatro di Gallarate che ha ospitato i nazifascisti"
gokusayan123 su Gassman: "Togliete il nome di mio padre dal teatro di Gallarate che ha ospitato i nazifascisti"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.