Consiglio comunale sospeso in ricordo di Margutti

Il consiglio comunale fiume atteso per giovedì sera è stato rinviato in segno di lutto per la morte di Gianluigi Margutti. Consigliere comunale, ex vicesindaco e assessore, e politico da decenni, aveva lasciato un segno in quasi tutti gli attuali consiglieri, come da loro stessi ricordato. Su proposta compatta della minoranza (Gruppo Ulivo, Città Nuova e Unione Italiana) il consiglio comunale è stato interamente rinviato, lasciando spazio solo a un breve ricordo di Margutti espresso da quasi tutti coloro che lo avevano conosciuto. Di seguito una sintesi dei vari interventi e ricordi effettuati prima che venisse sciolta la seduta.

Carlo Uslenghi (consigliere Città Nuova)
Gianluigi era un amico, un collega, un consigliere e un compagno di viaggio fin dagli inizi della mia esperienza politica. Possiamo tranquillamente dire che era il “dottor sottile” della politica con la “p” maiuscola. Le sue scelte spesso l’hanno condannato alla solitudine, ma sono sempre state scelte coraggiose e in linea con i suoi ideali. Quello che mi sentirei di proporre è una intitolazione di una sala per ricordarne la caratura morale.

Stefano Candiani, sindaco
L’ho conosciuto nel 2002 quando ho iniziato la mia attività di sindaco, ho avuto spesso confronti con lui, a volte anche molto forti e aspri. Non voglio perdermi in ricordi particolari, ma sicuramente la passione politica che l’ha contraddistinto l’abbiamo condivisa insieme. È stato un uomo che a suo modo ha fatto la storia della città.

Luca Carignola (consigliere Ulivo per Tradate)
Ricordo il suo nome fin da bambino, nominato da mio padre, con cui era legato da affetto sincero. Non è retorica affermare che lascia un vuoto in quest’aula, difficilmente colmabile e peraltro già avvertibile negli ultimi mesi. Rimane un grande esempio per tutti noi e soprattutto per le nuove generazioni, per come deve essere concepito e praticato l’impegno politico e, in definitiva, la vita.

Vito Pioolo, vicesindaco
Portava sempre la politica al centro del dibattito, con l’obiettivo di parlare per farsi capire. In questo era imbattibile, credo che per me sia stato un maestro di vita. Gli devo molto.

Massimo Tagliabue (consigliere Unione Italiana)
Non è facile trovare le parole per esprimere quello che provo. Con lui se ne va una parte di tutti noi, non solo una guida ma una persona da cui trarre esperienza.

Giuseppe Scrivo (Consigliere Ulivo per Tradate)
Ho avuto la sfortuna di conoscerlo troppo tardi. All’inizio ero molto diffidente ma alla fine si può dire che siamo diventati amici. Abbiamo avuto lunghe chiacchierate, prima via mail, poi di persona. Era animato da una grande passione.

Piergiorgio Campanini (Consigliere Ulivo per Tradate)
Lo vorrei ricordare quando è diventato assessore a 25 anni, da indipendente. Divenne come un assessore all’opposizione. Diceva che la sua esperienza è partita da allora, da lì è iniziata la sua passione politica che lo ha sempre contraddistinto.

Luigi Luce (Consigliere Ulivo per Tradate)
Anche io conosco da molto tempo Gianluigi, da quando nel ‘90 mi sono iscritto al PSI. Ci trovavamo su correnti diverse, ma tutto quando detto stasera me le porterò sempre nel cuore perché anche a me ha insegnato a muovere i primi passi. È stato un lottatore per tutta la vita.

Fabio Tonazzo (presidente del Consiglio comunale)
Ho conosciuto Gianluigi alla mia prima elezione in consiglio, a 23 anni e mi disse una frase che mi ricorderò sempre: la politica senza passione non ha significato. A lui va molta della passione che c’è in questo consiglio ancora oggi.