Contagiò la fidanzata incinta, chiesti 8 anni di carcere

A giudizio un uomo, malato di Aids, che aveva intrattenuto una relazione con una ragazza minorenne e incinta nascondendole la sua situazione di salute. Ora sia lei che il figlio sono malati

Aveva rapporti sessuali senza protezione con la sua ragazza, di molti anni più piccola di lui e incinta, nonostante sapesse di avere l’Aids provocandone il contagio trasmesso anche al figlio che portava in pancia. Per questa motivazione il pubblico ministero Roberto Pirro Balatto ha chiesto una pena di 8 anni di reclusione per un uomo del ’71 residente in provincia di Varese che, nonostante fosse consapevole di essere malato da tre anni, aveva continuato ad avere rapporti sessuali con la sua compagna (minorenne all’epoca dei fatti) senza svelare il suo terribile segreto.

Il processo si sta svolgendo con rito abbreviato nelle aule del tribunale di Busto Arsizio e questa mattina, martedì, sia lei che lui sono comparsi davanti al giudice dell’udienza preliminare Alessandro Chionna. Entrambi hanno ribadito la loro versione. Secondo lui i rappporti sarebbero stati sempre protetti tranne in un’occasione nella quale si ruppe il preservativo provocando il contagio mentre secondo lei i rapporti erano normalmente senza precauzione alcuna. L’accusa ha chiesto una pena ridotta di un terzo (da 12 a 8 anni) in quanto la difesa aveva richiesto il rito alternativo e 50 mila euro di risarcimento danni. La sentenza è prevista per il 29 marzo. Nel procedimento il comune di residenza dei due si è costituito parte civile.

Un caso simile si era verificato sempre in provincia di Varese nel 2002. A contagiare la sua amante era stato un uomo che aveva contratto il virus nel ’97. La vicenda si chiuse con una condanna a 8 anni di reclusione comminata dal collegio presieduto dal giudice Toni Adet Novik nel 2009.

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Pubblicato il 15 Marzo 2011
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