Alla fiera di Parma la rete d’impresa Mechnet ha funzionato
Le 13 imprese artigiane meccaniche hanno partecipato come soggetto unico alla fiera di settore: 81 contatti avviati, molti dei quali si stanno trasformando in opportunità di collaborazione
Un anno di attività e subito diversi riscontri positivi. Data marzo 2010 l’avvio del progetto “MechNet” che – promosso dalla Camera di Commercio con il supporto delle associazioni di categoria Confartigianato e Cna – punta a garantire un sostegno diretto alle imprese artigiane varesine del settore meccanico. In poco più di dodici mesi le 13 ditte finora aderenti hanno già sperimentato gli elementi di successo di un percorso operativo suddiviso in varie fasi. Un percorso che, approvato dalla Regione Lombardia nell’ambito della Convenzione artigianato, ha preso spunto dalla constatazione che, per superare le difficoltà congiunturali, servono il sostegno diretto alle imprese ma anche l’aiuto di professionisti in grado di pensare al riposizionamento delle singole aziende come pure allo sfruttamento di possibili fattori d’aggregazione.
Da qui, per esempio, la partecipazione congiunta alla Mecspe, una delle più importanti fiere del settore, che si è svolta a Parma e che ha visto le aziende varesine toccare il traguardo degli 81 contatti avviati, molti dei quali si stanno trasformando in opportunità di collaborazione.
Quanto alle singole fasi del progetto “MechNet”, la prima ha previsto l’intervento di un “coach”, ovvero di una figura professionale altamente qualificata che ha affiancato gli imprenditori per sostenere i processi di sviluppo e accrescimento competitivo della singola azienda.
La seconda fase del progetto, quella attualmente in realizzazione, prevede l’identificazione degli elementi di collaborazione tra le imprese partecipanti che possono beneficiare dell’azione congiunta della rete. In particolare, si sta lavorando sugli acquisti collettivi e alla condivisione di diversi servizi, tra cui la progettazione e alcuni ambiti dell’attività commerciale. E poi, l’utilizzo consortile di macchine, attrezzature, marchi di qualità e territoriali oltre che l’impiego comune di forza lavoro.
Insomma, le imprese stanno lavorando in prima persona per sperimentare una modalità di aggregazione che porti alla nascita di una forma di collaborazione stabile.
Da sottolineare, infine, come il percorso preveda altresì una verifica periodica delle diverse attività con la quantificazione del vantaggio economico a beneficio delle imprese partecipanti.
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