Code al confine e in A9, il Pd: “Serve una soluzione”

Dopo l'ennesima mattinata di caos viabilistico il partito democratico chiede degli interventi per informare gli automobilisti ed evitare il traffico

Impedire ai mezzi pesanti di raggiungere la dogana commerciale quando questa è chiusa per festività al fine di evitare il collasso del traffico a Como e nei paesi vicini all’autostrada A9. È questa la proposta di Luca Gaffuri, capogruppo del PD in Consiglio Regionale, dopo l’ennesima mattinata di caos viabilistico, conseguenza della festività svizzera del Lunedì di Pentecoste che ha avuto luogo nella giornata di ieri, lunedì 13 giugno. Quest’oggi, infatti, code chilometriche di mezzi pesanti diretti al confine con la Confederazione Elvetica hanno provocato disagi per la circolazione veicolare fin dalle prime luci dell’alba sull’autostrada A9.

«Nel corso della mattinata il serpentone di Tir ha raggiunto la lunghezza di ben 11 chilometri, praticamente dall’uscita di Turate fino a quella di Como Sud determinando ritardi e disagi anche al traffico cittadino ed alle persone che si stavano recando sul posto di lavoro – commenta Luca Gaffuri -. Il consistente afflusso di mezzi pesanti è stato diretta conseguenza della festività del Lunedì di Pentecoste nella Confederazione elvetica in quanto ieri sono state interrotte le operazioni doganali. Come accade in queste circostanze, ovvero quando in Svizzera è festa, il traffico nella zona, dunque, è collassato e le conseguenze sono state ben evidenti in corrispondenza dei valichi di confine di Como. E solo grazie all’intervento di pattuglie della Guardia di Finanza, che hanno creato alcuni punti di controllo per bloccare sulla parte destra della carreggiata i numerosi camion, e permettere così il passaggio dei veicoli, seppur molto a rilento il traffico ha continuato comunque a scorrere sull’autostrada».

Il fenomeno ha riguardato, seppur in modo limitato, anche il valico del Gaggiolo, in provincia di Varese, dove sono state segnalate code e rallentamenti. «È arrivato il momento di trovare una soluzione. In questi casi, visto che non si tratta di emergenze bensì di eventi ben riconoscibili dando uno sguardo al calendario, si deve impedire ai mezzi pesanti di raggiungere comunque il confine. Dopo tutto il sistema non è certo improponibile. Proprio in Svizzera, quando entra in vigore la cosiddetta “fase rossa” in caso di maltempo, soprattutto in occasione di abbondanti nevicate, i mezzi pesanti vengono fatti sostare nelle aree di servizio o di parcheggio, fino ad emergenza finita. Si potrebbe istituire un servizio analogo per i mezzi diretti verso l’autostrada A9 o che già la stanno percorrendo. Inoltre la legislazione italiana, contrariamente a quella Elvetica, permette che lungo le autostrade i conducenti possano sempre essere informati dello stato del traffico grazie ai pannelli a messaggio variabile e questo permetterebbe di allettarli con il dovuto anticipo. I mezzi, quindi, ci sono. Ora occorre solo un po’ di buon senso. Prima della fine del mese, infatti, in altre due occasioni le festività svizzere potrebbero avere pesanti conseguenze sul traffico nel comasco: il 23 giugno, festività del Corpus Domini, ed il 29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Giugno 2011
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