I rincari “spalmati” non piacciono al PD: “Tagliate gli sprechi”

I costi di gestione della Carta regionale e i fondi per portare in Lombardia il call center sono ambiti dove si potrebbero recuperare le risorse che eviterebbero l'aumento dei ticket

Alessandro AlfieriSpalmare e complicare. La strada scelta dalla giunta Formigoni per far fronte al contenimento della spesa sanitaria non piace alle opposizioni. Il consigliere regionale Alessandro Alfieri presenterà un emendamento all’assestamento di bilancio in discussione la prossima settimana, per chiedere di affrontare i problemi di equlibrio finanziario in sanità tagliando dove si annidano effettivamente gli sprechi.

«La rimodulazione del ticket di 10 euro, alla fine, costerà di più ai lombardi. Sotto i 5 euro non si paga – spiega Alfieri – ma sono solo 188 delle 2017 le prestazioni che rientrano in questa categoria. Quale medico, poi, prescrive l’emocromo senza aggiungere l’esame delle urine o l’ematocrito o i leucotici? Alla fine, il costo della ricetta sarà superiore ai 5 euro e il paziente sarà chiamato comunque a pagare il 30% in più. L’alternativa è farsi fare tante ricette, distinte per costo». Un’ipotesi alquanto complicata che rischia di scontrarsi con i limiti di prescrizione richiesti ai medici di medicina generale.

Il capitolo più corposo della rimodulazione è dedicato ai ben 638 esami ( 35%) dove i lombardi saranno chiamati a sostenere un aumento di 30 euro, ben 20 in più del ticket imposto dalla Finanziaria, passando dagli attuali 36,15 ai futuri 66,15. Si tratta di esami come l’ecografia cardiaca, il test cardiovascolare da sforzo, la radiografia gastrointestinale, la colonscopia, l’elettrocardiogramma dinamico, la densiometria ossea ( con cui si controlla l’osteoporosi), esami non del tutto rari. La differenziazione di costi e prestazioni permetterà alla Regione Lombardia di recuperare i 61 milioni necessari per coprire la spesa fino alla fine dell’anno e per finanziare quella del 2012 ( oltre 133 milioni di euro).
«Noi del PD, in piena sintonia con tutti i partiti d’opposizione – spiega Alfieri – chiediamo, invece, di andare a grattare laddove ci siano degli sprechi. Parliamo, per esempio, del ritorno del call center sanitario in Lombardia: ci sarà una duplicazione di costi che non ha senso. Sia perchè il servizio, in Lombardia, costerà di più, sia perchè andranno formate nuovamente delle persone sia perchè, per un certo periodo, si dovrà mantenere il centralino anche in Sicilia per una questione di accordi».
Attenzione viene chiesta da Alfieri anche ai costi della Carta Regionale dei Servizi: « Oltre 250 milioni sono stati messi a bilancio lo scorso anno per l’informatizzazione, circa 11 euro a carta. Un servizio che viene pagato a Lombardia Informatica in modo eccessivo». 

Alessandro Alfieri contesta la posizione di Formigoni: « Ha messo in dubbio la legittimità delle scelte di quelle regioni che non hanno introdotto l’aumento. Tra questi enti, però, ci sono anche Veneto e Piemonte non proprio governate da pericolosi comunisti. Comunque sia, la questione non è certamente di natura giuridica ma politica. E a quanti ricordano che fu Prodi a introdurre per primo il criterio della compartecipazione in sanità, ricordo che la scelta fu motivata dalla costitutuzione di un fondo di ben 2 miliardi di euro a sostegno delle famiglie e delle fasce deboli. Una politica di Welfare che oggi è stata totalmente smantellata: i fondi a disposizione per questa voce, dati ANCI resi pubblici dal Sindaco Fontana, sono 400 milioni. Oggi si pensa solo a far cassa per ripianare il debito e a rimetterci sono i cittadini, soprattutto quelli deboli».

Le nuove misure scatteranno dal prossimo 1 agosto. Ricordiamo che le autocertificazioni per le esenzioni in base al reddito dal 14 settembre dovrà essere certficata dal medico curante.
Con la tabella delle tariffe sotto mano, è meglio fare due rapidi conti per vedere quando è meglio farsi controllare…

fino a 5 euro:   + 0
da 5,01 a 10   + 1,50
da 10,01 a 15 + 3,00
da 15,01 a 20 + 4,50
da 20,01 a 25 + 6,00
da 25,01 a 30 + 7,50
da 30,01 a 36 + 9,00
da 36,01 a 41 + 10,80
da 41,01 a 46 + 12,30
da 46,01 a 51 + 13,80
da 51,01 a 56 + 15,30
da 56,01 a 65 + 16,80
da 65,01 a 76 + 19,50
da 76,01 a 85 + 22,80
da 85,01 a 100 + 25,50
oltre 100 + 30,00

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Pubblicato il 20 Luglio 2011
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