Sequestrati quasi 3 chili e mezzo di cocaina in pochi giorni

Ogni settimana a Malpensa la Guardia di Finanza riesce a intercettare corrieri della droga: il metodo preferito rimane quello degli ovuli di droga ingeriti

Quattro “corrieri” della droga in manette nel giro di pochi giorno: sono tutti ovulatori che che trasportavano, “in corpore”, un totale di 307 ovuli, pieni di cocaina, del peso complessivo di 3,69 chili, sottoposti a sequestro. Tutti gli arresti sono stati compiuti dalla Guardia di Finanza di Malpensa, con il supporto d’indagine dell’Agenzia delle Dogane.

I quattro "corrieri", tutti uomini, sono stati identificati in: K.T.K., di 35 anni, disoccupato, cittadino ungherese, residente nel suo paese d’origine, in arrivo da San Paolo del Brasile via Lisbona; L.V.W.M., di 27 anni, inbianchino, cittadino dominicano, in arrivo da La Romana (Repubblica Dominicana), residente a Treviso; P.V.R., di 32 anni, disoccupato, cittadino spagnolo, residente in Spagna, in arrivo da Malaga (Spagna); P.A.M., di 30 anni, disoccupato, anche’egli cittadino spagnolo, proveniente da Malaga, e residente nella propria nazione d’origine.

Gli stranieri sono stati individuati tra migliaia di persone in arrivo a Malpensa; gli stessi, fermati e controllati dai finanzieri, hanno mantenuto una calma apparente, dichiarando, al primo approccio, di non avere nulla da dichiarare. Dopo il controllo dei bagagli, essendo insorto il sospetto, nei militari operanti, che i fermati trasportassero sostanze stupefacenti all’interno delle cavità addominali, gli stranieri sono stati accompagnati presso l’area “S1” del Terminal 2 dell’aeroporto, per sottoporli ad accertamenti sanitari. Gli esami clinici confermavano i dubbi dei finanzieri; gli stranieri, infatti, avevano corpi estranei nello stomaco, che, una volta espulsi e sottoposti a "narcotest", sono risultati ovuli contenenti cocaina.

I quattro corrieri, al termine delle operazioni di “recupero” della sostanza stupefacente, sono stati portati al carcere di Busto Arsizio (VA), a disposizione del magistrato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Luglio 2011
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