Porro: “Mancano elementi per poter giudicare il progetto Elcon”

Paolo Porro, membro della commissione ambiente e consigliere comunale di maggioranza, ci tiene a fare alcune precisazioni in merito alla commissione di mercoledì sera. La questione ambientale sta diventando un argomento molto delicato in questi giorni proprio in seguito agli sviluppi della vicenda legata alla possibilità che la società Elcon realizzi nel polo chimico di Castellanza un impianto di trattamento dei rifiuti chimici. «Nel vostro articolo si dice che in commissione si è parlato di problematiche ambientali in generale ma non è così – spiega Porro – abbiamo discusso due precisi punti all’ordine del giorno che riguardavano una mozione ritirata in consiglio comunale dal gruppo "Impegno per la Città" e di una interrogazione presentata dal gruppo "PD – Bettoni Sindaco" (area Chemisol S.p.A – spiega Porro – con puntualità è stata  data risposta alle richieste contenute nell’interrogazione\mozione, con tanto di presenza dei tecnici comunali e di cartografia dedicata alle analisi di caratterizzazione effettuate sull’area»

Porro sa bene che il discorso "Elcon" è strettamente legato al dibattito sul polo chimico ma sottolinea che da parte della maggioranza è stato deciso di percorrere un’altra strada: «Su preciso input del Sindaco, lo scorso 27 gennaio si è svolta una commissione congiunta "Capigruppo-Territorio" al fine di permettere nella massima trasparenza  la presentazione preliminare di questo potenziale progetto a tutti i gruppi consigliari, e quindi alla cittadinanza, prima ancora dell’apertura dell’iter di  approvazione verso gli enti competenti – spiega Porro che continua – sempre durante la commissione del 27, è stato stabilito di ri-convocare questo tavolo congiunto non appena sarebbero arrivati dati più precisi sul progetto; ad oggi nemmeno io, come capogruppo, ho ricevuto alcun materiale: nessuna specifica tecnica dell’impianto (inceneritore? altro?), nessun nome alle sostanze smaltite e ai prodotti, nessuna tabella analitica sulle quantità di sostanze trattate e prodotte».

Porro ci tiene a precisare che «non è il Sindaco che tace ma è il materiale su cui andare ad approfondire e discutere tecnicamente a mancare». Tutto quello che si sa attualmente è stato comunicato ai capigruppo consigliari, da BP-SEC,  società di consulenza su sicurezza, ecologia, ambiente, controllo qualità per le aziende, che si sta occupando dello studio. Tutto verbalizzato e, dunque, verificabile da chiunque. Il consigliere assicura, infine, che «sulla vicenda si terrà una linea di trasparenza massima non appena tutte le informazioni saranno state raccolte, compreso il parere dei cittadini e dell’amministrazione di Casalpusterlengo» che Porro confessa di aver conosciuto solo dopo la commissione del 27 gennaio e sulla quale si sta cercando di approfondire.

Porro definisce «prematuri e preconcetti quei commenti all’articolo pubblicato (e alle voci che ovviamente già "girano" in Castellanza) che incolpano direttamente il Sindaco  o altre forze politiche in coalizione di maggioranza di voler autorizzare (o di aver già autorizzato!) tale insediamento. Come rappresentante dei cittadini in Consiglio comunale, sarebbe per me immorale non approfondire, non informarmi e non informare la cittadinanza, prima di prendere qualsiasi decisione in merito su questo tipo di argomenti».