Crescono le richieste di informazioni al servizio “Sai?”

Nel 2011 è più che raddoppiato il numero di richieste di tutela giuridica pervenute a Fondazione Piatti attraverso il Servizio di Accoglienza e Informazione

In un contesto generale fatto di incertezza e di disorientamento, i famigliari delle persone con disabilità hanno sempre più bisogno di informazioni mirate e di un supporto professionale per vedere tutelati i propri diritti.

Lo dimostrano i dati relativi alle richieste pervenute nel corso del 2011 al S.A.I.? “Servizio di Accoglienza e Informazione” che Fondazione Renato Piatti Onlus offre gratuitamente ai famigliari delle persone con disabilità, i quali spesso si trovano in difficoltà di fronte alle normative e agli adempimenti burocratici che toccano i vari ambiti della vita sociale dei propri congiunti.

Delle 213 persone che si sono rivolte al SAI? nell’anno 2011, contro le 202 del 2010, sono state ben 54 quelle che hanno fatto richiesta di una consulenza per tematiche riguardanti la tutela giuridica. Un dato più che raddoppiato rispetto alle 22 richieste registrate nel 2010 e che dimostra come i famigliari delle persone con disabilità hanno sempre più bisogno di un accompagnamento professionale per poter accedere effettivamente agli strumenti di protezione giuridica. Il tema più caldo è senz’altro quello dell’amministrazione di sostegno che, anche grazie ai momenti di educazione e formazione organizzati nel 2011 da Anffas Varese, sta catalizzando l’attenzione delle famiglie.

Un’altra novità interessante riguarda la delicata tematica del “Pagare il giusto”. Nel 2011, 34 famigliari di persone con disabilità hanno chiesto un intervento al SAI? per vedere riconosciuti i propri diritti nella compartecipazione al costo dovuto per i servizi essenziali di assistenza, cura e riabilitazione.  Anche qui, i casi trattati sono stati più del doppio rispetto al 2010 (quando erano stati solo 12) e la complessità delle problematiche ha richiesto un impegno ancora maggiore allo Sportello SAI?, a cui Fondazione Piatti non è venuta meno.

«Abbiamo offerto una consulenza ancora più approfondita sulla normativa e sui regolamenti comunali – spiega Cesarina del Vecchio, Presidente di Fondazione Piatti – abbiamo svolto un inteso lavoro di mediazione nella contrattazione con i Comuni; abbiamo preparato le famiglie agli incontri con i Sindaci e gli Assessori Comunali, ai quali ha presenziato io stessa, in stretta collaborazione con la Presidente di Anffas Varese, Anna Castiglioni. Alla radici di questo servizio c’è un importante scelta di fondo che mi preme ricordare: Fondazione Piatti ha scelto di non lasciare da sole queste famiglie».
 
Per gli orari di apertura del Servizio Sai? o per maggiori informazioni consultare il sito www.fondazionepiatti.it

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Marzo 2012
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