Fabi, un attivo provinciale per sancire il nuovo contratto bancari

Venerdì 2 marzo 2012, a Varese, si è svolto l’attivo provinciale del quadro dirigente sindacale del sindacato autonomo bancari FABI di Varese e provincia, che ha visto la partecipazione del Segretario Nazionale Attilio Granelli che ha illustrato, in modo completo e analitico, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria sottoscritta a Roma il 19 gennaio scorso dall’ A.B.I. e dalle Organizzazioni Sindacali dei Bancari. Il segretario nazionale si è soffermato in particolare sul capitolo riguardante la costituzione del “Fondo per l’Occupazione”, come strumento contrattuale idoneo a far cessare il “precariato” dilagante in categoria, e finalizzato al servizio della crescita di nuove opportunità di lavoro stabile e non provvisorio, a favore delle giovani generazioni.

Nel dibattito seguito alla relazione, sono stati analizzati i diversi aspetti del rinnovo contrattuale ed i presenti hanno potuto esprimere proprie opinioni, richieste e attese di chiarimenti sia sulle preziose conferme contrattuali ed acquisizioni – come la centralità del contratto nazionale, mantenimento dei due livelli di contrattazione, rafforzamento dell’area contrattuale con l’ “insourcing” e i contratti complementari, tenuta delle principali tutele e garanzie per Lavoratrici e Lavoratori, recupero economico dell’inflazione – come anche sugli aspetti più complessi dell’importante intesa raggiunta, in un momento contraddistinto da un difficilissimo contesto generale, di Paese e di sistema, turbato dalla più grave crisi economica e sociale che abbia colpito l’Italia e la Comunità Economica sovrannazionale di riferimento.

Nella realtà economica provinciale varesina, contraddistinta ormai da più di vent’anni da un preoccupante fenomeno di debancarizzazione, che ha allontanato dal territorio i maggiori centri decisionali bancari, ha incrementato a dismisura la mobilità extraterritoriale degli addetti, ha diradato la rete degli sportelli, e ha cancellato consistenti quote di posti di lavoro e di opportunità occupazionali nel credito, i presenti hanno sottolineato l’importanza nella definizione contrattuale, caratterizzata da una prassi di solidarietà intergenerazionale, del “Fondo per l’Occupazione”, con la speranza che possa facilitare concretamente una ripresa di opportunità occupazionali che contribuisca a dare speranza e futuro ai giovani.

Nelle sue risposte, il segretario nazionale ha dato ulteriori elementi di chiarimento e nuovi motivi per una condivisione dell’ipotesi di un rinnovo contrattuale dei Bancari, che interpreta al meglio il cambiamento epocale in atto del settore e si sforza di anticipare, le problematiche future, creando una più ampia rete di tutele per la difesa di tutti gli addetti di oggi e di domani.

Infine i presenti, all’unanimità, consapevoli dell’impegno che ognuno dovrà affrontare nell’ormai imminente periodo di confronto con lavoratrici e lavoratori, nelle assemblee capillari da svolgere unitariamente su tutto il territorio provinciale, hanno manifestato il proprio apprezzamento per il contributo di chiarezza e argomentazioni portato dal segretario nazionale, per i risultati conseguiti in modo lungimirante da tutta la Delegazione trattante, nel duro confronto con la Controparte, per il ruolo trainante svolto dalla F.A.B.I., in ogni direzione utile al risultato finale e per la coraggiosa e decisiva guida del segretario generale Lando Maria Sileoni.