Zaffaroni sull’Aquilone: “Mantenere il servizio e fare un nuovo asilo”

L’educazione è per noi il primo e più prezioso investimento di una comunità non solo attenta alle sue attuali esigenze, ma aperta al futuro. Riteniamo che la presenza di una scuola materna pubblica sia essenziale per il mantenimento di un’offerta educativa plurale e ciò costituisce per noi un valore irrinunciabile.
Nella questione Aquilone due sono le critiche che muovo all’amministrazione di centrodestra: l’estremo ritardo con il quale hanno affrontato il problema e non aver cercato un confronto con la comunità, alla ricerca di risorse e soluzioni disponibili sul territorio.
Per queste ragioni l’attuale amministrazione si trova in un punto morto, impantanata nel conflitto tra chi (il PdL) ha scelto a priori l’esternalizzazione del servizio ad ogni costo e chi (la Lega) ha rinunciato ad assumersi le sue responsabilità, preferendo un braccio di ferro in campagna elettorale.
Noi, prima ancora di sapere quale situazione finanziaria e quali atti già avviati troveremo in caso di vittoria, ci assumiamo la responsabilità di una scelta di fondo: cercare di mantenere il controllo pubblico della scuola materna, come per gli altri livelli scolastici.
Cassano vanta sin dagli anni ’70 un’offerta educativa plurale – laica e confessionale -di eccellenza. Qualora i cittadini ci affidassero la responsabilità di governare la città, noi apriremmo un tavolo di confronto tra amministrazione, direzione didattica, scuole materne religiose convenzionate, per sfruttare l’esperienza e professionalità di questi attori per verificar, insieme ai genitori dei piccoli utenti, la percorribilità di un percorso che abbia come obiettivo il mantenimento a Cassano del servizio, in tutti i suoi aspetti.
Consapevole dei limiti normativi e delle difficoltà finanziarie, proverei anche a delineare gli scenari in cui potremmo trovarci ad operare:
1. qualora ai comuni venissero riconosciuti adeguati strumenti normativi (l’esclusione delle scuole comunali dal patto di stabilità – richiesta da molti comuni, Milano in primis), manterremmo l’attuale servizio ed affronteremmo anche l’ipotesi di un investimento per la realizzazione del nuovo asilo. Dove trovare le risorse? Rinunceremmo all’opera faraonica della tangenziale sud, optando per soluzioni alternative meno costose. E se qualcuno avesse dei dubbi sulla priorità, saremmo pronti ad affrontare giudizio dei cittadini con un referendum;.
2. in questo stesso scenario si potrebbe pensare anche ad una gestione del personale insegnante da parte della società di servizi a controllo comunale (CMS);
3. qualora le precedenti ipotesi non fossero percorribili, prenderemmo in considerazione l’ipotesi di un project financing cui affidare la gestione del servizio intero e la costruzione del nuovo asilo che così rimarrebbe di proprietà comunale; in tal caso, tuttavia, richiederemmo di mantenere in mani pubbliche la direzione didattica e vincoleremmo il gestore al riassorbimento delle educatrici in servizio ed al mantenimento a loro favore delle stesse condizioni contrattuali ora applicate.
I cittadini cassanesi hanno l’opportunità di valutare il nostro metodo di affrontare i problemi della città e queste nostre proposte. Il 6-7 maggio avranno anche la possibilità di esprimere un giudizio nelle urne.
 

Le proposte di tutti i candidati sull’Asilo L’Aquilone, che stiamo raccogliendo