Lotta alle mafie, all’Insubria le voci dei protagonisti

L'università ha organizzato due giornate di riflessione. Interverranno Aldo Pecora, Rosanna Scopelliti, Maurizio Grigo e Sebastiano Bartolotta

incontri insubria criminalitàL’Università dell’Insubria propone una riflessione sul fenomeno della criminalità organizzata con il ciclo di incontri: “Criminalità organizzata tra Nord e Sud Italia” che porterà in aula la testimonianza di vittime e protagonisti della lotta alle mafie. L’iniziativa – presentata oggi è frutto della collaborazione tra il corso di Diritto Penale Progredito e l’Associazione Studentesca “Varese Studenti”.

Il primo appuntamento è in programma venerdì 4 maggio alle ore 14.30, nel padiglione Seppilli di via Ottorino Rossi (Varese), interverranno: Aldo Pecora, fondatore dell’Associazione “Ammazzateci Tutti”, e Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonino Scopelliti, assassinato dalla mafia il 9 agosto 1991. Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di Aldo Pecora “Primo Sangue” che approfondisce le vicende giudiziarie legate all’omicidio Scopelliti.

Venerdì 11 maggio, alle ore 14.30, sempre nella sede del Padiglione Seppilli, interverranno il Procuratore della Repubblica, dottor Maurizio Grigo e il Dirigente della Squadra Mobile di Varese, dottor Sebastiano Bartolotta, per analizzare la presenza e la repressione della criminalità organizzata sul territorio dell’Insubria.

Per entrambi gli incontri è previsto il collegamento in videoconferenza con il Chiostro di Sant’Abbondio di Como, aula S.2.7.

«L’iniziativa si inserisce all’interno del corso di Diritto penale progredito per rispondere anzitutto al desiderio di approfondimento espresso dagli studenti di Giurisprudenza di Varese – sottolinea la professoressa Chiara Perini, docente di diritto penale progredito». Le due conferenze in programma hanno l’obiettivo di fornire elementi di riflessione sul fenomeno della criminalità organizzata, che è trasversale alle diverse regioni italiane e ai diversi periodi della storia più e meno recente del nostro Paese «il caso emblematico dell’omicidio del giudice Antonino Scopelliti, che nel 1991 fu presagio della successiva stagione delle stragi e che è ricostruito nel libro Primo sangue di Aldo Pecora e Rosanna Scopelliti, oggetto del primo incontro, dimostra la grave capacità offensiva del crimine organizzato e il pericoloso pragmatismo con il quale organizzazioni criminali tradizionalmente distinte hanno stretto alleanze. Grazie all’intervento degli esponenti della magistratura e delle forze dell’ordine impegnati sul campo, nel secondo incontro ci si concentrerà sulla strategia di contrasto a tale forma di criminalità con particolare riguardo al territorio dell’Insubria e sulle criticità dell’attuale legislazione penale».

«Gli appuntamenti che animeranno l’attività didattica del mese di maggio, sono una concreta dimostrazione della straordinaria sinergia tra docenti e studenti caratteristica del nostro Ateneo e dei risultati cui può portare – hanno spiegato Giuseppe D’Aquaro e Patrick Tayoun, rappresentanti degli studenti e membri di VareseStudenti – questi incontri consentiranno agli studenti di ascoltare importanti testimonianze di vita e di approfondire la concreta applicazione delle loro materie di studio da parte di chi, da anni, è protagonista della lotta alla criminalità organizzata nel nostro territorio».

Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Maggio 2012
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