Sprechi nella spesa pubblica, 40 mila mail arrivate al Governo
Boom di suggerimenti per la “spending review”: in media un messaggio ogni 4 secondi. Tecnici al lavoro per leggerne i contenuti
Boom di suggerimenti al governo da parte dei cittadini per tagliare la spesa pubblica. Sono oltre 40mila i messaggi inviati, secondo quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi. Solo ieri sono arrivati 18.820 messaggi, la media di uno ogni 4 secondi. Un’attività che si è intensificata oggi quando alle 18.00 sono giunte 21.540 mail, una al secondo.
C’è quindi un grande interesse, fanno notare dal Governo, da parte dei cittadini a partecipare con proposte costruttive alla revisione delle spese della pubblica amministrazione. I tecnici del governo sono già all’opera nella lettura delle mail. Il grande afflusso di messaggi viene giudicato anche al di sopra delle aspettative e testimonia la voglia di partecipazione al miglioramento della pubblica amministrazione da parte dei cittadini.
Cos’è la “spending review”:
Si tratta di un’operazione promossa dal Governo per analizzare le voci di spesa delle pubbliche amministrazioni, per evitare inefficienze, eliminare sprechi e ottenere risorse da destinare allo sviluppo e alla crescita.
Nel complesso, la spesa pubblica “rivedibile’’ nel medio periodo è pari a circa 295 miliardi di euro.
A breve termine, la spesa rivedibile è notevolmente inferiore, stimabile in circa 80 miliardi. Nell’attuale situazione economica, il Governo ha ritenuto necessario un intervento volto alla riduzione della spesa pubblica per un importo complessivo di 4,2 miliardi, per l’anno 2012, al quale tutte le amministrazioni pubbliche devono concorrere. Questo importo potrebbe servire, per esempio, a evitare l’aumento di due punti dell’IVA previsto per gli ultimi tre mesi del 2012.
Una riduzione di 4,2 miliardi, da ottenersi in 7 mesi (1° giugno-31 dicembre 2012) equivale a 7,2 miliardi su base annua e corrisponde perciò al 9% della spesa rivedibile nel breve periodo (80 miliardi).
La riduzione, non lineare ma selettiva, sarà realizzata potenziando la linea di risparmio seguita dal Governo nei primi mesi di attività: ad esempio i risparmi (per oltre 20 milioni di euro) prodotti dalla Presidenza del Consiglio grazie alla diminuzione delle consulenze e ai tagli all’organico, la riduzione degli stipendi dei manager pubblici, i tagli sui voli di stato e sulle “auto blu”, la soppressione di enti, o la riforma delle province (in allegato al comunicato stampa la sintesi dei tagli effettuati).
Qui il link per esprimere un suggerimento al Governo su dove tagliare
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