Orti sociali e street art: le proposte dei “5 Stelle”
Il Movimento 5 Stelle in salsa gallaratese parte con due proposte di socialità. Denunciano anche il degrado delle sponde dell'Arno e (ri)propongono l'idea del parco lungo il torrente
Il Movimento 5 Stelle continua la sua attività a Gallarate. Sono stati attivati quattro diversi gruppi di lavoro, dedicati economia e finanza locale, ambiente e territorio; servizi, società partecipate e innovazione; sociale e servizi al cittadino. «I quattro gruppi si riuniranno il mercoledì e ognuno di questi, il giorno successivo, riporterà alla cittadinanza quanto ha prodotto» spiega Salvatore Pertenga, uno dei sostenitori locali del M5S. «I partecipanti all’ultima riunione pubblica hanno anche deciso di portare avanti le seguenti due proposte: chiedere al comune di concedere a titolo gratuito lotti di terreno ad uso orticolo a chiunque abbia interesse nello sperimentare a scopo sociale tale esperienza: dare colore alla nostra città chiedendo al comune spazi per poter esprimere la propria opera creativa attraverso murales o altra forma artistica. Nei banchetti effettuati nel mese di maggio, infatti, abbiamo raccolto circa 120 firme, segno che le iniziative sono state apprezzate dai cittadini». L’idea è di presentare una petizione al Sindaco/Consiglio Comunale, una operazione che richiederà 400 fime e per cui si stanno preparando i gazebi.
«Alle due petizioni se ne aggiungerà un’altra: creare il parco del torrente Arnetta per valorizzarlo ed eliminarne il degrado. Abbiamo documentato anche con foto la situazione». Ma un parco sulle rive dell’Arno è già nel Pgt attuale… «Se è già previsto meglio. Stiamo controllando i programmi elettorali, in particolare del Pd che ha vinto le elezioni, controlleremo se rispettano le promesse».
Gli attivisti del Gallarate 5 Stelle ribadiscono la loro contrarietà alla privatizzazione dell’acqua pubblica: «Insieme ai cittadini faranno una dura battaglia, tendente ad impedire la privatizzazione dell’acqua». Il tema a dire il vero non è all’ordine del giorno in città, anche se il Movimento sostiene ci sia già un accordo bipartisan per la privatizzazione dell’acqua gallaratese. Di certo la questione dell’applicazione delle norme è complesso e controverso, tra le scelte spresse un anno fa nel referendum e i successivi diktat governativi. I "grillini" non vogliono che si dimentichi il risultato del referendum e promettono di vigilare.
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