Una nuova marina? La proposta “soft” di A come Angera

Marco Brovelli illustra la proposta della lista di minoranza per risistemare in futuro l'area sportiva e del cantiere nautico. "Poche opere, ma necessarie e sostenibili": senza spostare i campi da calcio e tennis

Ad Angera si discute del progetto di una nuova marina da costruire in riva al lago nella zona di viale Ungheria, sfruttando l’area del cantiere navale in dismissione e riordinando la zona sportiva. All’indomani della commissione urbanistica che ha inziiato ad affrontare la questione, la lista "A come Angera" presenta la sua proposta per l’area. «Poche opere ma, necessarie e indispensabili per la nostra collettività, secondo criteri di prudenza e di economicità dell’azione» dice Marco Brovelli, capogruppo della lista in consiglio comunale.
La zona d’intervento di cui si parla è molto vasta, 12.910mq del Comune e 20820 mq del Demanio, occupate appunto in parte dal cantiere nautico che sta finendo l’attività, in parte dalle attrezzature sportive insistenti su area sia di proprietà comunale che  demaniale (nella foto aerea). Il tutto proprio alla zona naturale che comprende l’Oasi della Bruschera, i canneti del Lago Maggiore e la Palude Bruschera.

«Il progetto sottoposto all’attenzione dei membri della Commissione Tecnico–Urbanistica , è a parere di A come Angera poco confacente allo stato attuale del contesto ambientale e sociale, ma soprattutto non corrispondente alle esigenze della cittadinanza angerese» dice Marco Brovelli, capogruppo della forza di minoranza. Che vede nel progetto sia criticità tecniche che in particolare di sostenibilità finanziaria, anche alla luce del momento non proprio brillante che attraversa il settore della nautica. "A come Angera" ritiene  che «sarebbe più opportuno compiere poche opere ma, necessarie e indispensabili per la nostra collettività, secondo criteri di prudenza e di economicità dell’azione».

Bocciata anche l’ipotesi di uno spostamento del campo sportivo comunale e  dei campi da tennis «poiché tali strutture ubicate nel centro della nostra città danno e forniscono un servizio sociale a tutte le fasce della nostra popolazione, senza dover creare problemi al loro raggiungimento». La lista di minoranza chiede invece che si lavori nel tempo per creare nuovi spogliatoi («da edificare dove esiste l’attuale tribuna» e una nuova vasca per la Società Canottieri nella parte lacuale oggi utilizzata dal Cantiere Nautico per il ricovero e l’ormeggio delle imbarcazioni. Infine si propone la sistemazione dell’area prospiciente i campi da tennis da adibire a parcheggio, con l’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale.  «L’abbattimento degli attuali spogliatoi del campo sportivo e della Canottieri  – continua Brovelli – creerebbe spazio per un’area di sosta che, andrebbe sicuramente sistemata con materiale e secondo principi di tutela ambientale, per non deturpare ancora di più un’area che si presenta alquanto disordinata». A come Angera propone inoltre di valorizzare la struttura storicamente utilizzata per il ricovero delle reti «con un intervento di recupero, trattandosi di un pezzo storico della nostra cultura angerese». Si propone invece il mantenimento dell’area del mercato, ricavando anzi un po’ più di spazio nella parte al confine con i campi da tennis. A rafforzare ulteriormente quanto sopra citato, A come Angera propone anche «un collegamento ambientale tra la nuova area di sosta e gli attuali giardini, con la riproposizione del passaggio all’interno delle darsene, mediante una sovrappasso pedonale».

Come finanziare il tutto?  Il sovrappasso proposto potrebbe essere finanziato «accedendo ai fondi demaniali  e, comunque ricercando finanziamenti ad hoc». L’esecuzione delle altre opere deve avvenire invece, secondo A come Angera, «mediante il reperimento di Fondi edi Finanziamenti Regionali, Europei, oppure a scomputo di oneri di urbanizzazione».
Quanto alla valorizzazione, «si potrebbe pensare di rivalutare e potenziare dal punto di vista economico e finanziario l’attuale posto di attracco ubicato di fronte al grande prato antistante il Palazzo Comunale con un duplice vantaggio, sia per le casse del nostro Comune che, per chi usufruisce di tale servizio». In alternativa, una nuova Marina potrebbe essere costruita «nella parte della riva lacuale in Viale Pietro Martire, poco prima del Pubblico Esercizio "Damino"», ai piedi della Rocca,  «dando la possibilità di istituire un piccolo porto costituito da 30 postibarca» e tenendo conto che si sta già lavorando per creare qui anche un’area di parcheggio autoveicoli.

Brovelli ribadisce comunque «l’assoluta importanza di compiere poche opere, ma necessarie, con il minor impatto ambientale e finanziario possibile», evitando di fare «opere faraoniche che, mal si conciliano con lo status attuale della zona interessata». Per questo si chiede all’amministrazione «prudenza»: ma A come Angera ribadisce anche la propria disponibilità a discutere sul futuro della zona a lago.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Luglio 2012
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