Idv: “Su Amsc dibattito demagogico”

Edoardo Angotti critica l'atteggiamento del PdL ma boccia anche l'atteggiamento di una parte della maggioranza (riferendosi al Pd). "Il lavoro è una cosa seria, non strumentalizzare per squallidi fini politici"

«Nel dibattito su Amsc hanno prevalso opportunismo, strumentalizzazioni, demagogia». Edoardo Angotti, consigliere comunale dell’Italia dei Valori a Gallarate, è molto critico sulle posizioni emerse nella questione Amsc. Angotti critica l’atteggiamento del PdL e non nasconde anche qualche malumore per il modo con cui una parte del centrosinistra ha affrontato la questione. Si dice «fortemente perplesso ed anche deluso» per il dibattito in consiglio comunale lunedì 22 ottobre: «La seduta prevedeva la discussione di due atti deliberativi fondamentali sul futuro della città. La continuazione dell’opera di ristrutturazione della pericolante galassia AMSC S.p.A. attraverso la vendita di AMSC Commerciale GAS e la destinazione futura di Villa Calderara nella quale, con coraggio, l’amministrazione Guenzani permetterà l’insediamento degli operatori di “Exodus”, la Fondazione di don Mazzi, per un progetto di altissimo valore sociale. Speravo in un dibattito di alto livello morale, politico, sociale. Ed invece, no. Hanno prevalso, opportunismo, strumentalizzazioni, demagogia. Sulla Prealpina e sul sito www.varesenews.it del giorno dopo ha tenuto banco unicamente la nota vicenda dei due dipendenti AMSC , licenziati per alcune ore ed ora rientrati tra i ranghi. Della discussione vera, il futuro di AMSC Spa, nessuna traccia».
«Francamente, chi ha assistito alla fase delle comunicazioni che precedono la discussione sugli atti deliberativi, deve aver provato un serio sconcerto. Soprattutto i lavoratori di AMSC presenti in aula. Immagino le loro facce quando hanno sentito il consigliere (ed assessore provinciale varesino) del PdL Aldo Simeoni, lanciarsi in un accorato appello per la difesa e la tutela dei posti di lavoro, seguito a ruota dal già candidato sindaco pidiellino Massimo Bossi. Il PDL, il partito del ministro Maurizio Sacconi che, se avesse potuto, avrebbe bruciato l’intero Statuto dei Lavoratori, trasmettendo il rogo in diretta televisiva ed in mondovisione! Eppure Massimo Bossi ed Aldo Simeoni si sono scoperti più vicini alla Federazione della Sinistra di quanto non lo sia Italia dei Valori!   In realtà è notorio, tra i grandi sostenitori delle battaglie di Gianni Rinaldini, stimatissimo leader della Fiom, possiamo proprio annoverare Fabrizio Cicchitto, Maurizio Gasparri ed Ignazio la Russa, solo per citarne alcuni. Ad onor del vero, i consiglieri del PdL Giuseppe de Bernardi Martignoni e Germano Dall’Igna hanno preferito non intervenire nella discussione. Pertanto, considerato questo new deal pidiellino, mi aspetto che tanti compagni del PdL, Aldo Simeoni e Massimo Bossi in testa, si rechino presso i banchetti organizzati dal comitato promotore referendario “Comitato Referendum Lavoro” per il pieno ripristino dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori ed appongano le loro firme per aiutare noi di IDV, SEL e Federazione della Sinistra in questa importante battaglia».

Angotti non nasconde perà anche perplessità e delusione anche verso una parte della sua maggioranza: «Quello che non capisco, e non capirò mai é l’atteggiamento degli… amici. Il management di AMSC S.p.A. è stato scelto dall’ingegnere Edoardo Guenzani e condiviso, sottolineo condiviso, da tutte le forze che lo sostengono. Qundi, va pubblicamente sostenuto nelle sue azioni. Perché è espressione di una scelta. Parlare con leggerezza di “errori, “scivoloni”, “sbagli” in un consesso pubblico, dando la sgradevole sensazione di inseguire il consenso e la approvazione dei lavoratori è pericoloso e deleterio perché si offende innanzitutto chi quelle scelte ha fatto in piena autonomia». Una critica esplicita al Pd e forse anche a Sel, sulla linea già sostenuta nei primi giorni della questione-licenziamenti dall’IdV.

«Non è Italia dei Valori che ha votato per la riforma “Fornero”. Sono altri che lo hanno fatto e come dice l’onorevole D’Alema … “non capisco compagni e amici che parlano di sbaglio nella scelta di Monti. Noi dovremmo rivendicarlo come proprio…”. Errare humanum est perseverare… D’altronde, coerenza vuole, che tutti i lavoratori siano uguali. O no? Non dimentichiamo che uno dei primi atti compiuti dal nuovo Consiglio di Amministrazione di AMSC S.p.A. fu proprio il licenziamento di un Direttore Generale del quale si riteneva di poter fare a meno. Qualcuno ricorda? Qualcuno erse barricate a sostegno?». Se al Pd vanno le critiche, Angotti apprezza invece l’atteggiamento di Città e Vita: «Ascolto sempre con piacere gli interventi del collega di Città e Vita Piergiorgio Praderio e ne apprezzo la straordinaria pacatezza. Spesso i nostri interventi coincidono nella sostanza ma differiscono profondamente nella forma. Nessuno dei due è intervenuto su questa vicenda proprio perché siamo entrambi consci che governare ed amministrare significa scegliere, nel bene e nel male, anche scontentando. Onori ed oneri. Del vero dibattito, il futuro, prossimo venturo, di AMSC S.p.A., ripeto, nessuna traccia. Peccato. Chissà cosa penseranno i cittadini. Ma come? Un Consiglio Comunale incentrato unicamente su squallidi opportunismi politici? Siamo in epoca di primarie, la battaglia per il lavoro è una battaglia seria e va condotta nelle giuste sedi. Non strumentalizziamola per squallidi fini politici, altrimenti ricadremmo in quella straordinaria definizione che diede Alcide De Gasperi. “La differenza tra un politico ed uno statista? Il politico pensa alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni”. Modestamente, io non intendo pensare alle prossime elezioni».

Una nota sul riferimento a VareseNews: il nostro giornale ha dedicato alla questione Amsc Commerciale Gas un articolo specifico, mentre relativamente a Villa Calderara e alla convenzione con Exodus abbiamo aggiornato i lettori in un altro articolo, rinviando alla futura assemblea di novembre (nell’articolo ci sono anche diversi link sulla convenzione).

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Pubblicato il 25 Ottobre 2012
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