Il Varese ritrova il gioco ma non il gol vincente
L'attesa partita interna con lo Spezia termina 0-0. I biancorossi si dimostrano superiori ma non riescono a incidere in attacco. Buona prova dei giovani difensori; Ebagua ammonito salta Novara
Più vivace, più convinto, più attento del recente passato, il Varese di Fabrizio Castori muove la classifica nel temuto scontro con lo Spezia ma lo fa con il bottino minimo, un punto. A Masnago finisce infatti 0-0 nonostante la buona prova dei biancorossi a fronte di una squadra ligure deludente anche per via delle assenze.
Gli uomini di Serena badano soprattutto a evitare rischi, anche a costo di usare le cattive (cinque cartellini gialli ineccepibili) soprattutto su Neto, bersaglio di tutte le difese che affrontano il Varese. Una squadra, quella di Castori, che ha ritrovato alcuni giocatori (molto bene Nadarevic, in risalita Corti, bravo Pucino) e ulteriormente scoperto Lazaar e Fiamozzi (nella foto) ma che non è riuscita a risultare efficace in area di rigore.
Un punto quindi non può soddisfare pienamente, anche se “la prestazione” (usiamo un termine ormai caro a tutti gli allenatori) è risultata positiva e il tecnico nel dopopartita insisterà su questo tasto. Il futuro prossimo parla però di una trasferta sul sintetico di Novara tutt’altro che semplice anche alla luce dell’ammonizione rimediata da Ebagua che era diffidato. Una difficoltà in più sulla strada di un Varese che spera di aver superato il momento di flessione e che vorrebbe tornare a fare punti con maggiore continuità.
COLPO D’OCCHIO – Il Varese si gioca un passaggio importante della sua stagione in un pomeriggio tiepido e soleggiato e in una cornice meno accesa rispetto ad altre occasioni. Poco meno di 4mila spettatori a Masnago, duecento circa i supporters ospiti, gemellati con gli ultras biancorossi ai tempi dei Boys. In tribuna, con Anastasi, anche Mariolino Corso.
CALCIO D’INIZIO – Castori ancora una volta dà fiducia a centrocampo alla discussa (per motivi tecnici) coppia formata da Corti e Kone. Fiamozzi vince invece il ballottaggio con Lazaar tra i baby terzini e va a presidiare la fascia sinistra alle spalle di Nadarevic. Lo Spezia ha un attacco molto pericoloso (Antenucci-Sansovini) ma dietro si copre con la coppia di esterni Piccini-Garofalo indica la necessità di coprirsi bene in fase difensiva.
IL PRIMO TEMPO – É un bel Varese quello del primo quarto d’ora: la squadra di Castori sceglie di manovrare di più sia in fascia sia in mezzo e guadagna parecchi metri verso la porta di Iacobucci. Una sola occasione però è degna di nota, quando Pucino galoppa sulla destra e traccia un cross basso che Nadarevic lascia sfilare (foto di S. Raso) ma sul quale nessuno interviene. Per vedere un tiro dei liguri bisogna attendere il 17′ quando un’azione prolungata viene conclusa da Garofano con un rasoterra facile preda di Bressan. Al 22′ Carrozzieri, non al meglio per vari acciacchi, è costretto a uscire: entra Lazaar in una retroguardia giovanissima, con Pucino che si sposta al centro.
Al 25′ si vede un’azione bellissima che coinvolge Corti, Nadarevic ed Ebagua il quale si catapulta in area e non arriva di testa per pochi centimetri, alimentando comunque il calore dei tifosi. Il nigeriano è anche pescato in profondità da una bella idea di Lazaar al 32′ ma si fa chiudere in corner. La risposta di Antenucci è immediata: tiro teso e coordinato da fuori che Bressan devia sul fondo. Finale piuttosto “agonistico” ma senza particolari sussulti, se non una bella respinta di Pucino dopo un improvviso capovolgimento di fronte.
LA RIPRESA – Serena deve subito fare i conti con l’infortunio di Goian alla schiena; al suo posto entra Mandorlini, subito ammonito per fallo su Kone. Tra i più vivaci c’è Lazaar, sgusciante sulla sinistra e ispiratore di diverse azioni biancorosse. A provare la conclusione sono prima Corti (fuori) e poi Nadarevic, autore di un numero da circo (stop in salto e conclusione difficile) che però trova pronto Iacobucci. Il portierino ligure è bravo anche su un corner velenoso di Zecchin mentre cento metri più in là Bressan rimane sostanzialmente inattivo. Al 26′, prima di essere sostituito, si rivede Neto: Nadarevic gli dà un buon pallone ma la conclusione a rientrare è poco angolata e trova il portiere alla presa. Castori dà così spazio a Momenté e a Damonte, quest’ultimo per uno Zecchin ancora non al 100% dal punto di vista fisico ma le cose non cambiano granché. L’ultimo quarto d’ora vede i biancorossi stabilmente nella metà campo spezzina ma nessuno fa gridare al gol.
Finisce a reti bianche e con un piccolo passo avanti di entrambe le contendenti che fa morale – almeno rispetto alle ultime uscite – ma che non soddisfa più di tanto casa-Varese. E un po’ di rammarico, quest’oggi, è comprensibile.
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