Aspem Reti, salta il cda

La nomina è stata dichiarata non conforme alla legge dalla corte dei conti. Tocca adesso al sindaco nominare un nuovo amministratore unico oppure un consiglio a 3 membri. Il presidente uscente è però un potente del Pdl locale, Ciro Calemme

C’è una grana politica per la giunta, ma a ben guardare c’è anche un risparmio di soldi per i cittadini. La corte dei conti ha dato parere negativo alla nomina del cda della società comunale Aspem Reti.

Era stato lo stesso comune a chiedere un parere per non incorrere in violazioni.

La nomina del nuovo cda era avvenuta il 5 luglio, un giorno prima che entrassero in vigore le nuove norme sulla spending review che prevedono nuovi criteri per le nomine di società pubbliche. In pratica, la decisione non è stata accettata perché per essere valide le nomine hanno bisogno anche della ratifica dell’assemblea dei soci, ma ormai siamo fuori tempo massimo. E’ invece valida la nomina del cda di Avt, la società dei parcheggi e della mobilità, per la quale una volta effettata la scelta non c’è più bisogno di ratifica. 

Il presidente di Aspem Reti, il pidiellino Ciro Calemme (FOTO), decade, insieme il consiglio, e ora toccherà al sindaco Attilio Fontana procedere con la nomina di un nuovo presidente, che sarà affiancata da due dipendenti comunali su base volontaria (e non sarà facile trovarli, perché i soldi non vanno a loro ma al fondo generale). Oppure di un amministratore unico. Per Avt rimane alla presidenza Maurizio Marino (Pdl).
Per la maggioranza è un problema. Calemme è molto potente nel partito e può mettere in difficoltà la giunta se non sarà confermato. La nomina in extremis dei due cda era stata contestata dal Pd, che aveva accusato la giunta di aver fatto spendere più soldi alla collettività solo per salvaguardare criteri politici legati all’occupazione di poltrone. In particolare il consigliere Luca Conte osserva: «Il comune avrebbe potuto risparmiare fino a 43mila euro di stipendi se avesse evitato di fare quelle nomine».

COME FUNZIONA:

il 5 luglio 2012 con due decreti sindacali sono state fatte le
nomine dei cda di Aspem reti srl e Avt spa

– il decreto sulla spending review è stato pubblicato in Gazzetta
ufficiale il 6 luglio 2012 e convertito in legge il 7 agosto 2012;

le nomine hanno previsto 3 membri per il cda di Avt spa (incluso il
presidente), 5 per Aspem reti srl (incluso il presidente);

i compensi sono: compenso annuo lordo di ciascuno dei 2 consiglieri
di amministrazione (non il presidente) di AVT S.p.A euro 9.900,
compenso annuo lordo di ciascuno dei 4 consiglieri di amministrazione
(non il presidente) di ASPEM Reti S.r.l.: Euro 6.000.

la nuova norma dà ai comuni 2 possibilità: un amministratore unico
con un risparmio di 43.800 euro l’anno, un cda di massimo 3 membri
(compreso il presidente) già dipendenti dell’amministrazione
controllante la partecipata. Essi non sono retribuiti, ma il loro
compenso rientra di fatto all’amministrazione attraverso un sistema
di redistribuzione generale

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Novembre 2012
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