Il Varese non sfonda e viene punito a Livorno
I biancorossi, in svantaggio dopo 12' sprecano la palla del pareggio con Martinetti e non riescono più a insidiare la porta toscana. Nel finale Siligardi sigla il definitivo 2-0
Il Livorno segna un gol per tempo e stoppa a cinque la serie di risultati positivi confezionata dal Varese che, con quei 7 punti, aveva puntellato la sua classifica. Oggi però niente da fare all’Ardenza: con la loro prestazione i biancorossi danno ragione a mister Castori quando dice che la volontà e il cuore non bastano per vincere le partite. Zecchin e compagni, specie nel secondo tempo, hanno provato a mettere in difficoltà i livornesi ma a quel punto sarebbe servita qualche giocata di alto spessore tecnico per centrare la rete del pareggio. E invece, al di là della generosità, si è visto poco altro: la porta di Fiorillo è rimasta inviolata e Siligardi ha potuto raddoppiare e chiudere i conti.
Certo che se Martinetti non si fosse divorato un gol già fatto nel primo tempo, staremmo commentando tutt’altra partita: un peccato per l’attaccante che si era meritato una maglia da titolare sette giorni fa ma oggi con quell’errore ha gettato alle ortiche le credenziali guadagnate. Un "effetto Penelope" che sembra comune per gli attaccanti di riserva di Castori.
Il Varese si è ritrovato in campo con un undici rimaneggiato dall’inizio alla fine: qualche sostituzione del tecnico non ha convinto ma oggi le soluzioni erano più limitate rispetto al solito. Ora per i biancorossi ci sono due turni casalinghi consecutivi con Pro Vercelli e Ternana; sabato prossimo rientrerà almeno Ebagua, l’imperativo sarà quello di riprendere il cammino. Uno stop si può accettare, ma in Serie B se ci si ferma troppo si è perduti; intanto davanti i playoff iniziano a essere a rischio tra la terza e la quarta posizione ci sono otto punti, se diventano dieci gli spareggi-promozione non si disputano.
COLPO D’OCCHIO – Cielo sereno su Livorno per la partita che mette di fronte gli amaranto e il Varese in un match sempre molto sentito dalle due tifoserie. Tanta gente al “Picchi” dove viene esposto uno striscione in memoria delle vittime dell’alluvione che ha colpito la Maremma, applaudito anche dai sostenitori biancorossi. Sono circa 200 quelli che hanno seguito la squadra in riva al Mar Tirreno.
CALCIO D’INIZIO – Confermate praticamente tutte le indicazioni della vigilia da parte dei due allenatori. Castori recupera Nadarevic e lo mette in campo sulla sinistra; il ballottaggio per l’attacco premio Momenté a scapito di Eusepi per il ruolo di spalla a Martinetti (foto Simone Raso). Livorno in campo con il 3-5-2 perché Siligardi resta inizialmente a guardare: Nicola gli preferisce Belingheri, più tardi segneranno entrambi.
IL PRIMO TEMPO – Che per il Varese non sarà un pomeriggio semplice lo si intuisce fin dai primi minuti: il Livorno parte forte e mette in apprensione una difesa ospite che talvolta riesce a complicarsi la vita da sola. In 12′ matura così la rete del vantaggio amaranto: Schiattarella sulla sinistra fa girare la testa a Nadarevic e poi crossa in area dove la linea dei difensori non è ben piazzata e dove al contrario Belingheri è bravo a incrociare di testa sotto la traversa di Bressan.
La reazione del Varese non è granché pericolosa, almeno inizialmente: i lombardi vanno spesso dalla parte di Nadarevic che però sbaglia spesso tempi e modi del controllo e del lancio. Gli attaccanti si vedono poco (Momenté ammonito per simulazione dopo un buon dribbling) e anche Zecchin è controllato a vista. Piace invece Grillo ed è proprio dal suo piede che nasce una clamorosa palla-gol non sfruttata: il terzino scaraventa un pallone in area, Martinetti si muove senza finire in fuori gioco ma divora un gol fatto da pochi metri appoggiando debolmente alla sinistra di Fiorillo che blocca in due tempi. Un errore del genere dà maggiore convinzione al Livorno che qualche minuto dopo si vede negare il raddoppio da un ottimo Bressan: il portiere (che aveva già detto “no” a Dionisi) prima devia un gran tiro a rientrare di Paulinho e sul cross successivo si oppone con il corpo al tacco “alla Bettega” di Luci in area piccola. Al Varese va dato atto di provarci nel finale di tempo: prima Momenté scocca un bel rasoterra su cui Fiorillo si allunga in angolo, poi Damonte svetta di testa e manda la palla di poco alta sulla traversa.
LA RIPRESA – Subito dopo il ritorno in campo Castori è costretto a sostituire Pucino che prende la seconda botta della giornata e deve uscire. Al suo posto c’è Tripoli e dunque lo schieramento cambia volto: Kone va a fare il terzino destro, Zecchin diventa il regista centrale. Dopo 11′ è ancora Damonte a sfiorare la traversa sull’ennesimo colpo di testa in area a sovrastare Belingheri; poi spazio a Kink al posto di un Nadarevic arruffone. Al 17′ a sbagliare tutto è Schiattarella, pescato solo in area da Paulinho ma autore di un pessimo stop che consente l’uscita efficace di Bressan: Zecchin allora prova a punire i toscani su punizione ma il suo tiro velenoso trova un Fiorillo attento alla deviazione (foto Simone Raso).
Per il Varese il momento sembra propizio: i biancorossi guadagnano campo e provano a stringere il Livorno anche se in area manca sempre una stoccata incisiva. Nicola corre allora ai ripari inserendo Ceccherini e Siligari, il quale subito causa il giallo di Carrozzieri. Gli ultimi 20′ seguono il copione più classico in questi casi: Varese in pressione ai limiti dell’area avversaria e Livorno attento a chiudere gli spazi e a ripartire in contropiede. Non mancano le occasioni agli uomini di Castori, in campo anche con il 3-4-3 quando Eusepi rileva Zecchin ma le sponde di Martinetti non trovano compagni pronti a battere Fiorillo e così diversi tentativi (il più ghiotto a Momenté che si fa chiudere sul più bello) si spengono sul fondo. Si entra nel recupero e questa volta lo sbilanciamento in avanti è fatale al Varese: Siligardi e Belingheri eludono il fuorigioco, assist del secondo per il primo e il 2-0 è confezionato.
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