Oldani confermato nel direttivo mondiale della AIOCC
Il presidente della S.C. Binda eletto per la terza volta nel "governo" dell'associazione che riunisce gli organizzatori di gare ciclistiche. Ha ottenuto 130 voti su 140 delegati
Per la terza volta consecutiva, otto anni dopo l’esordio, Renzo Oldani è stato eletto nel direttivo della AIOCC, l’associazione mondiale degli organizzatori di gare ciclistiche.
Un successo non solo personale ma anche da estendere a tutto il pedale varesino e naturalmente alla S. C. Binda di cui Oldani è presidente da anni. L’assemblea generale e l’elezione si sono tenute a Parigi, sede d’arrivo del Tour de France: la corsa a tappe più importante del mondo si conferma tale anche in seno alla IOC visto che proprio Christian Prudhomme (numero uno del Tour) presiederà per i prossimi quattro anni l’associazione degli organizzatori.
Oldani è risultato il terzo più votato: sui 140 delegati ben 130 hanno indicato l’imprenditore varesino che ha raccolto solo due preferenze in meno di Prudhomme e una di Buchette, rappresentante del Giro di Lussemburgo che sarà vicepresidente. Con il patron della Binda ci sarà solo un altro italiano all’interno del direttivo AIOCC: si tratta di Mauro Vegni, direttore operativo del Giro d’Italia e quindi uomo di fiducia di Rcs Sport che organizza anche Milano-Sanremo, Giro di Lombardia e Tirreno-Adriatico.
«Dopo due mandati e otto anni non pensavo di essere rieletto – spiega Oldani (terzo da sinistra nella foto sotto; al centro con le stampelle Prudhomme) a VareseNews poco dopo l’elezione – anche perché sono entrati a far parte della AIOCC diversi rappresentanti di paesi emergenti nel mondo del ciclismo. Invece il risultato delle urne mi rende felice e orgoglioso al pari di una mia proposta sul calendario che l’associazione sta portando avanti. Riguarda il calendario internazionale: in occasione della prossima Liegi-Bastogne-Liegi infatti proporremo alla UCI (la federazione del ciclismo mondiale ndr) una serie di variazioni per rendere più "umana" la stagione delle corse professionistiche».
L’elezione di Oldani assume ulteriore importanza perché, a differenza delle due precedenti (datate 2004 e 2008), è avvenuta lontano dal mondiale di Varese. La conferma dell’importanza della Binda e del riconoscimento della serietà del lavoro svolto in questi anni in cui gli organizzatori bosini sono stati spesso sotto la luce dei riflettori.
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