Un cane come amico e come… medicina
Innovativa offerta da parte di Varese Alzheimer Aima agli anziani con forme di disagio psichico una sessione di attività con un cane addestrato
Solitudine e disabilità che crea solitudine sono condizioni frequenti negli anziani anche se vivono in famiglia.
I Centri Anziani in parte sopperiscono a queste situazioni, ma il contatto con gli animali domestici è sicuramente fonte di numerosi effetti positivi. La relazione con l’animale influisce positivamente su alcuni parametri sociali e individuali quali interazione e comunicazione (interpersonale e interspecifica), ma si è dimostrata anche efficace su parametri comportamentali riducendo l’agitazione, stimolando la creatività, la curiosità e la capacità di osservazione e sull’affettività con miglioramento della depressione e dell’ansia: la festosità di un animale ha un forte effetto osmotico sulle persone e stimola nella persona anziana emozioni positive come la gioia, la serenità, il buon umore. Parlare di quello che l’animale sta facendo durante una seduta di Pet-Therapy crea un clima di forte partecipazione conviviale tra i partecipanti e una marcatura positiva della situazione e il tutto si risolve in un ricordo piacevole che la persona si porta con sé alla fine dell’incontro. Si ha poi una stimolazione sensoriale che attiva l’anziano ed esercita la sua mente diminuendo lo stato di noia e di apatia.
Presso la Fondazione Molina è da tempo in atto una positiva esperienza di Pet-Therapy
diretta sugli ospiti del Centro Diurno Integrato e dal canto suo Varese Alzheimer / AIMA ha
realizzato uno studio controllato sull’efficacia della Pet-Therapy nei malati di forme lievi o moderate di malattia di Alzheimer ed ha incorporato una sessione di contatto con animali
(cani) tra le attività del Circolo della Memoria.
Obiettivi:
Rallentare la progressione del deficit cognitivo se presente e contenere i disturbi comportamentali spesso associati. La presenza dell’animale contribuisce a creare un ambiente vivace che catturi l’attenzione stimolando le funzioni cognitive.
Promuovere il benessere (riduzione di ansia, irritabilità, disorientamento). Durante gli incontri vengono attivate risposte fisiologiche opposte rispetto alle risposte causate dallo stress
Fornire supporto emotivo e catalizzare processi di socializzazione. La costruzione di un’interazione uomo-animale facilita l’instaurarsi di interazioni tra uomo e uomo.
Il “pet” è un mediatore emozionale: il paziente spesso riceve dall’esperienza la spinta ad uscire dall’isolamento e ad esprimersi parlando dapprima con l’animale e poi con l’operatore.
Il “pet” è un mediatore emozionale: il paziente spesso riceve dall’esperienza la spinta ad uscire dall’isolamento e ad esprimersi parlando dapprima con l’animale e poi con l’operatore.
Riattivare e mantenere le funzioni di apprendimento e comunicazione. Si basa sull’interazione con esseri viventi che non usano le regole del linguaggio umano, ma che dispongono di un ricco e complesso sistema di riconoscimenti e segnalazioni che deve essere appreso.
Attivare processi di responsabilizzazione individuale. Alcuni aspetti dell’interazione sistematica, quali il gioco, la somministrazione di cibo e la pulizia costringono ad assumersi la responsabilità della salute degli animali, con conseguenti positivi riflessi sull’autostima per il vissuto di gratificazione dato non solo dalla piacevole interazione ma dalla percezione della propria utilità e successo.
Stimolare l’attività motoria. Nei soggetti anziani e fragili l’esercizio fisico produce un notevole miglioramento delle prestazioni funzionali, che si traduce in una maggior resistenza ai fattori di rischio, agli agenti patogeni, riducendo la mortalità e migliorando la qualità di vita.
Stimolare l’attività motoria. Nei soggetti anziani e fragili l’esercizio fisico produce un notevole miglioramento delle prestazioni funzionali, che si traduce in una maggior resistenza ai fattori di rischio, agli agenti patogeni, riducendo la mortalità e migliorando la qualità di vita.
Progetto
Varese Alzheimer / AIMA ha quindi progettato di offrire agli anziani, non necessariamente
Varese Alzheimer / AIMA ha quindi progettato di offrire agli anziani, non necessariamente
affetti da disturbi cognitivi, ma con forme di disagio psichico che vivono al proprio domicilio
e che non hanno contatto con animali domestici, una sessione settimanale di attività assistita da un cane specificatamente addestrato (AAA).
Aspetti operativi
Le persone interessate alle sessioni di AAT possono prendere contatto con la Segreteria Varese Alzheimer / AIMA viale Borri 133, Varese, tel. 0332- 813295. Verrà loro rilasciato il modulo di iscrizione (via Fax, via posta elettronica o direttamente). Uno Psicologo qualificato darà all’interessato un appuntamento per un colloquio valutativo, inteso soprattutto ad identificare le attività più consone alle esigenze del richiedente.
Le persone interessate alle sessioni di AAT possono prendere contatto con la Segreteria Varese Alzheimer / AIMA viale Borri 133, Varese, tel. 0332- 813295. Verrà loro rilasciato il modulo di iscrizione (via Fax, via posta elettronica o direttamente). Uno Psicologo qualificato darà all’interessato un appuntamento per un colloquio valutativo, inteso soprattutto ad identificare le attività più consone alle esigenze del richiedente.
Le sessioni di AAA si svolgeranno il Venerdì mattina in orari da concordare, presso la
Casa Alzheimer – Fondazione Molina viale Borri 133. L’animale addestrato è un cane
Golden Retriever che agirà assieme al suo istruttore, dott.ssa Emanuela Valena.
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