Borseggiatori e truffatori, Polizia di Frontiera in azione
Gli agenti hanno arrestato due franco-algerini autori di diversi furti nei giorni scorsi al Terminal 1. Altri due sono stati arrestati per aver messo a segno una truffa ai danni di un carrozziere spagnolo
Prosegue l’impegno della Polizia di Frontiera di Malpensa per combattere il fenomeno dei furti di bagaglio ai danni di passeggeri in transito dallo scalo. Dopo il fermo nei giorni scorsi di due borseggiatori cittadini franco-algerini autori di numerosi furti, nel weekend appena passato un altro borseggiatore è stato fermato ed arrestato dal personale della Polizia Investigativa della Polaria.
Nel pomeriggio di sabato scorso veniva notato un soggetto che si aggirava con fare sospetto tra i passeggeri presenti tra la zona biglietterie e banchi accettazione di questo terminal 1; lo stesso veniva visto porsi in fila ai check-in di due diversi voli in coda ad altri passeggeri, confermando l’impressione che il modus operandi celasse intenzioni illecite.
Il personale di polizia operante riscontrava una forte somiglianza con un individuo che, dall’esame dei filmati visionati in occasione delle denunce di furto presentate nelle scorse settimane dai malcapitati passeggeri, risultava esserne l’autore. Il presunto borseggiatore, notando l’avvicinarsi degli investigatori, cercava di darsi alla fuga ma, dopo un breve inseguimento, veniva fermato e portato negli Uffici della Polizia. All’atto del controllo il fermato mostrava per la propria identificazione una carta d’identità francese che, da una attenta verifica, risultava appartenere ad altra persona. Da un ulteriore accurato confronto emergeva che lo stesso si identificava con l’individuo autore dei furti ripresi dall’impianto di videosorveglianza. Sottoposto ai rilievi fotografici e dattiloscopici l’arrestato veniva identificato per il cittadino franco-algerino A. R. Omar Renè Mohamed n. 1982 in Francia, conosciuto alla Polizia Italiana con altri due alias quale borseggiatore professionista già autore di svariati furti commessi in altri aeroporti e stazioni ferroviarie italiane.
Gli accertamenti seguenti hanno confermato che il franco algerino era l’autore non solo di tre furti commessi ai danni di altrettanti passeggeri fra il 3 e l’8 febbraio u.s., ma anche di altri due furti perpetrati nell’aprile – maggio 2012 filmati nella flagranza del reato dall’impianto di videosorveglianza, come si vede chiaramente dai fotogrammi allegati. Fra gli oggetti sottratti alle vittime, documenti, carte di credito, macchine fotografiche, computer, tablet e iphone, nonché circa 3000 euro in contanti.
Nei giorni scorsi inoltre la Polizia Giudiziaria della Polaria ha individuato e, dopo un inseguimento, fermato due cittadini di origini slave Marinkovic T. (n.1988) e D.D. (n.1988) che avevano appena perpetrato una truffa di 55.000 euro ai danni di un cittadino spagnolo. Nell’occasione i due, dopo contatti dapprima via internet e poi telefonici, in occasione di un primo incontro avvenuto nelle scorse settimane a Milano, avevano convinto il cittadino spagnolo, proprietario di una grande carrozzeria nella penisola iberica, in gravi difficoltà economiche, a firmare un’assicurazione per la copertura di un prestito di 500.000 euro che avrebbero dovuto erogargli.
In un successivo incontro avvenuto a Bergamo i due slavi avevano mostrato allo sprovveduto spagnolo la somma dei 500.000 euro dell’ipotetico prestito; ricevuta assicurata della disponibilità del danaro il cittadino spagnolo telefonava alla moglie, che si trovava in Spagna, dandole l’assenso a consegnare, come precedentemente concordato, 55.000 euro della fantomatica “polizza assicurativa” alla persona incaricata del ritiro dai due truffatori. Ricevuta la valigetta contenente il denaro che riteneva di avere controllato, il cittadino spagnolo si faceva accompagnare a Malpensa dove i due truffatori si allontanavano raccomandandogli di non controllare il contenuto della valigetta per non attirare l’attenzione.
Nel contempo però la polizia giudiziaria di Malpensa, che nel corso di questi ultimi anni ha acquisito una specifica esperienza in questo tipo di truffe (c.d. Rep Deal) messe in atto da cittadini di origine slava, incrociava i due truffatori mentre si allontanavano rapidamente dai saloni; insospettiti intimavano l’alt, ma i due si davano a precipitosa fuga senza però riuscire nell’intento perché raggiunti e fermati. Nel frattempo il cittadino spagnolo avvedutosi della truffa aveva chiesto aiuto ad altri poliziotti della Polaria che lo accompagnavano presso gli uffici della giudiziaria dove ritrovava i due truffatori nel frattempo fermati dal personale dell’investigativa. Uno dei due truffatori, il Marinkovic D., veniva tratto in arresto in quanto colpito da ordine di custodia cautelare in carcere per precedenti reati, mentre entrambi venivano denunciati per truffa. Allo spagnolo non restava che sporgere querela per truffa e la Polizia di Frontiera comunicava alle forze dell’ordine spagnole i dati della persona che in Spagna aveva concorso nella truffa, ritirando i 55.000 euro.
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