Dell’Aringa: “Meno tasse sul lavoro e lotta all’evasione”
Grande partecipazione per ascoltare il capolista alla Camera per il Pd
Una nuova politica economica basata sulla riduzione del carico delle imposte su lavoro e imprese da ottenere grazie al contrasto dell’evasione fiscale, al fine di rilanciare la crescita della nostra economia. Nuovi incentivi per favorire le assunzioni dei contratti a tempo indeterminato per ridurre la diffusione della precarietà, e un secco no ad una nuova manovra che aggraverebbe la recessione che si prospetta per il 2013. Il professor Carlo Dell’Aringa, capolista del Partito Democratico nella circoscrizione Lombardia 2 della Camera dei Deputati, ha illustrato la proposta economica del PD in un’affollata iniziativa svoltasi mercoledì 6 febbraio a Luino, nella sede dei circoli del Luinese di Via Manzoni. Oltre al professor Dell’Aringa erano presenti anche altri due candidati alla Camera del PD della Provincia di Varese: Maria Chiara Gadda, consigliere comunale e segretaria del circolo di Fagnano Olona, e Corrado Moro, sindaco di Dumenza. Il noto economista, chiamata dal segretario del Pd Pierluigi Bersani per guidare la lista democratica nella circoscrizione più popolosa d’Italia, ha affermato di apprezzare la natura plurale ed aperta del Partito, nella quale convivono diverse posizioni la cui sintesi spetterà poi al presidente del Consiglio Bersani in caso di vittoria. Per Dell’Aringa, professore all’Università Cattolica da molti anni, è essenziale che nei prossimi anni venga perseguita una politica che rilanci la crescita, perché una fase prolungata di recessione distruggerebbe il potenziale dell’economia italiana. Affinché questo avvenga, il capolista del PD ha evidenziato come sia necessario abbassare il carico fiscale sulle imprese e sul lavoro, recuperando risorse tramite il recupero delle tasse che non vengono pagate, così come da una dismissione del patrimonio pubblico. Dell’Aringa ha evidenziato alcuni cambiamenti necessari alla riforma Fornero, ribadendo però la sua contrarietà ad un’ulteriore modifica dell’articolo 18, visto che solo un rilancio dell’economia, e non la facilitazione dei licenziamenti, può far crescere l’occupazione. Nel corso del dibattito sono intervenuti iscritti e simpatizzanti del Pd, così come alcuni imprenditori locali.
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