Canton Ticino, un lavoratore su quattro è frontaliere
Pubblicato l’ultimo rilevamento dell’Ufficio federale di statistica relativo al quarto trimestre 2012. Continua crescita dei lavoratori. Italiani il 23% dei frontalieri in Svizzera
Secondo i risultati della statistica dei frontalieri dell’Ufficio federale di statistica (UST), lo scorso anno i frontalieri che lavoravano in Svizzera sono aumentati del 4,8%. Nella regione del Lemano e nella Svizzera nordoccidentale circa un occupato su dieci è frontaliere, in Ticino circa uno su quattro.
Nell’arco di 5 anni è stato registrato un aumento superiore alla media presso gli impiegati d’ufficio, i lavoratori non qualificati e i dirigenti.
55’000 frontalieri in più negli ultimi 5 anni
Alla fine del 2012, in Svizzera si contavano 264’000 frontalieri di nazionalità straniera, il 64,1% dei quali uomini e il restante 35,9% donne. Dalla fine del 2011 alla fine del 2012, il loro numero è salito del 4,8%, ovvero di 12’000 unità. Rispetto all’anno precedente (+8,5%), la crescita è risultata nettamente inferiore.
Nell’arco di cinque anni, il numero di frontalieri è passato da 208’000 unità nel 2007 a 264’000 nel 2012, con un aumento del 26,6%. La progressione presso gli uomini (+27,0%) è stata analoga a quella delle donne (+26,0%). Nello stesso periodo, il numero di occupati secondo la statistica delle persone occupate è aumentato da 4,463 a 4,810 milioni (+7,8%).
Crescite più o meno nette a seconda dei gruppi professionali
L’incremento dei frontalieri varia a seconda dei gruppi di professioni. Nell’arco di 5 anni, nei gruppi «Impiegati d’ufficio e di commercio» (+68,0%), «Lavoratori non qualificati» (+56,1%) e «Dirigenti» (+42,1%) è stato rilevato un incremento ben superiore alla media e pari al 26,6%. Anche tra gli occupati non frontalieri i «Lavoratori non qualificati» e i «Dirigenti» sono cresciuti in modo superiore alla media: +12,8% per il primo gruppo e +35,5% per il secondo. Il numero di addetti nella categoria «Impiegati d’ufficio e affini» è invece calato del 6,6%, sebbene vi sia stato un incremento del numero di frontalieri in questo gruppo.
I frontalieri (17,6%) sono più spesso attivi nel gruppo «Lavoratori non qualificati» rispetto al resto degli occupati (4,3%). Ciò indica che, tendenzialmente, i frontalieri svolgono meno frequentemente professioni altamente qualificate e sono sottorappresentati nelle professioni accademiche (11,6%; occupati: 23,2%).
Quattro quinti dei frontalieri lavorano in tre Grandi Regioni
Circa i quattro quinti di tutti i frontalieri si concentrano in tre Grandi Regioni: circa un terzo nella Regione del Lemano (34,3%), un quarto nella Svizzera nordoccidentale (24,6%) e un quinto in Ticino (21,1%). E se nella Regione del Lemano il numero di frontalieri in termini assoluti è il più elevato, la situazione si relativizza quando si prendono in considerazione le loro quote sul numero di occupati. Infatti, nella regione del Lemano e in quella della Svizzera nordoccidentale, si conta un frontaliere ogni dieci occupati, mentre in Ticino la quota è più importante, dato che la percentuale di frontalieri sul totale degli occupati ammonta al 25,3%.
In crescita l’importanza del settore dei servizi
Nel quarto trimestre 2012, gran parte dei frontalieri (60,1%) lavorava nel settore dei servizi. Nell’industria la loro quota era del 39,2% e nell’agricoltura dello 0,7%. Su base quinquennale si è registrato un lieve spostamento dall’industria verso il settore dei servizi: in questo lasso di tempo, infatti, la quota di frontalieri è diminuita dal 43,0 al 39,2% nell’industria mentre è aumentata dal 56,2 al 60,1% nel settore dei servizi.
Oltre la metà dei lavoratori frontalieri arriva dalla Francia
Più della metà di tutti i frontalieri è domiciliata in Francia (52,8%). Quote piuttosto significative rappresentano anche i lavoratori con domicilio in Italia (23,1%) e in Germania (20,7%), mentre quelli provenienti dall’Austria ricoprono una quota minore (3,0%). Infine, solo lo 0,4% dei frontalieri risulta domiciliato in un Paese diverso da quelli summenzionati.
(fonte: UST)
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Alessandro Zanzi su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su La bibliocabina, la panchina e il cane che fa pipì. A Fagnano Olona scoppia la polemica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.