Basso e Garzelli, prove di Giro in Trentino
Scatta la breve e difficile gara a tappe, tradizionale appuntamento che precede la corsa rosa. In plotone anche Santaromita e tanti big, a partire da Wiggins e Nibali
È iniziato questa mattina con la prima di due semitappe la 37a edizione del Giro del Trentino di ciclismo, tradizionale appuntamento che precede il Giro d’Italia e che per questo è frequentato da molti dei grandi favoriti per la corsa rosa.
Non è quindi un caso se al via – dato nella città austriaca di Lienz – ci siano dei veri e propri pezzi da novanta: dalla maglia gialla 2012 Bradley Wiggins (Sky) allo "squalo" Vincenzo Nibali (Astana); dall’ex iridato Cadel Evans (Bmc) al campione in carica Domenico Pozzovivo (Ag2r). E ancora il francese Rolland (Europcar), Michele Scarponi (Lampre), gli italiani Sella e Pelizzotti (Androni) sino agli arrembanti sudamericani del Team Colombia.
In Trentino però vedremo anche i grandi portacolori del ciclismo varesino che, dopo un avvio di stagione un po’ coperto, cercano di trovare la gamba buona per diventare protagonisti al Giro.
In testa alla Cannondale c’è Ivan Basso (foto) che finora si è visto poco in gara ma che in cuor suo cova grandi speranze per la corsa rosa; il resto della squadra verdeblu ha fino a qui supportato (con successo) Sagan nelle classiche del Nord ma al "Trentino" si comincia a vedere la fisionomia del team per il mese di maggio. In maglia giallo fluorescente c’è invece il superveterano Stefano Garzelli, ingaggiato dalla Vini Fantini-Selle Italia con il ruolo di regista della vivace formazione che darà battaglia sulle montagne del Giro. Il "Garzo" punta comunque a una tappa ma sarà anche complementare ai promettenti Rabottini e Taborre, con lui anche in questi giorni.
Accanto a Cadel Evans infine c’è anche Ivan Santaromita, per il quale questa è una gara importante: nel 1989 infatti la vittoria andò a suo fratello Antonio, nell’acuto più bello della sua carriera.
Restando agli atleti di casa nostra, la corsa trentina vede nell’albo d’oro (lo trovate QUI) anche il successo del "Diablo" Claudio Chiappucci datato 1992 e quello più recente proprio di Basso, che nel 2009 vinse la sua prima corsa dopo la squalifica.
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