Esami finiti: nei CFP è già tempo di vacanza
In molti centri professionali, gli esami di fine percorso si sono già conclusi. Dopo gli scritti, i colloqui e le prove professionali, i 1660 studenti si godono l'estate
Rispetto agli oltre 5.000 giovani che prossimamente affronteranno gli esami di maturità, la pattuglia dei 1.600 allievi dei corsi di Istruzione e Formazione Professionale regionale è certamente meno consistente ma non di scarso rilievo.
Si tratta in dettaglio di:
• Corsi triennali per il conseguimento di un attestato di qualifica di 3° livello europeo: o nei 20 centri di Formazione Professionale con 56 classi e 960 allievi (tra cui 125 acconciatori, 91 o In 7 Istituti Professionali di Stato che hanno affiancato all’offerta quinquennale i corsi triennali regionali meccanici, 87 estetiste, 85cuochi e 84 grafici, oltre a elettricisti, addetti alle vendite, orafi, camerieri …..) dopo l’abolizione dei percorsi triennali di Stato ad opera della recente riforma dell’Istruzione, con 16 classi e quasi trecento ragazzi;
• Corsi annuali post- qualifica per il conseguimento del nuovo Diploma Professionale di Tecnico (4°livello europeo) solo nei Centri di Formazione Professionale (“quarti anni”, con 27 classi e 340 allievi: i più motivati e competenti (ad eccezione di quelli del settore dell’Acconciatura ed Estetica) avranno l’anno prossimo la possibilità di accedere (in provincia di Varese o in altre limitrofe) a una quinta annualità nei casi in cui un Centro di Formazione Professionale e un Istituto Professionale Statale abbiano la possibilità di istituirla, per preparare i ragazzi all’esame di Diploma. I Tecnici di Acconciatura Trattamenti estetici (che non possono accedere al quinto anno che non esiste nel settore) possono però partecipare contestualmente anche all’apposito esame di abilitazione per l’esercizio della professione: un ottima occasione per evitare, in futuro, ulteriori corsi a pagamento ed esami.
Le sessioni d’esame si sono già concluse in molte Istituzioni Scolastiche e Formative, mentre sono ancora in corso in quelle con un maggior numero di corsi e di allievi, con termine entro martedì prossimo nei casi di maggior “affollamento”.
Venerdì 7 giugno si è svolta per tutti, Centri di Formazione e Scuole, la prova scritta centralizzata di italiano, matematica e inglese, la “bestia nera” di tutti gli esaminandi.
Certamente meno problematica, anche se spesso giudicata con severità, la prova professionale, mentre sono certo meno incerti, nei CFP; i risultati dei colloqui dei ragazzi comunque ammessi agli esami (anche se più temuti dagli stessi) : a differenza degli esami “statali” questi ultimi non rappresentano una classica “interrogazione”, ma un momento di complessiva valutazione del grado di maturità raggiunto dagli allievi in relazione alla loro “storia personale” durante i percorso.
Certamente meno problematica, anche se spesso giudicata con severità, la prova professionale, mentre sono certo meno incerti, nei CFP; i risultati dei colloqui dei ragazzi comunque ammessi agli esami (anche se più temuti dagli stessi) : a differenza degli esami “statali” questi ultimi non rappresentano una classica “interrogazione”, ma un momento di complessiva valutazione del grado di maturità raggiunto dagli allievi in relazione alla loro “storia personale” durante i percorso.
Merita una sottolineatura, nei Centri di Formazione Professionale, la problematica degli allievi con disabilità o con situazioni di disagio personale, sociale o familiare “pesanti”, se non pesantissime. Se sono certo motivo di orgoglio da parte degli educatori e formatori (è più giusto chiamarli così anziché professori o docenti) non solo soli i casi (non numerosissimi ma non rari di allievi che dopo pochi anni dalla qualifica vengono a dire di aver trovato lavoro nella scuderia di una prestigiosa casa motociclistica o in un prestigioso villaggio vacanze) le soddisfazioni più profonde vengono proprio dai soggetti più deboli: ragazzi entrati in prima che non sapevano confrontarsi con gli altri, spauriti, aggressivi per paura, che arrivano alla fine del percorso con un vissuto personale migliore, avendo acquisito non solo e non tanto sufficienti competenze professionali, ma soprattutto capacità di confronto, dialogo e di crescita personale.
Tanti piccoli miracoli che fanno certamente bene alla società, e che le norme rischiano di annullare.
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