Centri estetici “equivoci” chiusi per irregolarità
Venerdì e sabato Polizia di Stato e Locale impegnate con otto squadre nei controlli a diversi locali. Sigilli a due centri estetici, che usavano messaggi espliciti per pubblicizzare i "massaggi rilassanti"
Due centri estetici "equivoci" chiusi per irregolarità, a Rho: nelle giornate di venerdì e sabato, la Polizia di Stato e la Polizia Locale di Rho hanno effettuato un controllo straordinario del territorio, per prevenzione del crimine e per verifiche amministrative. Sono state impegnate numerose unità di Polizia: ben cinque Pattuglie della “Squadra Volante” e “Controllo del Territorio” della Polizia di Stato, tre Pattuglie della Polizia Locale di Rho tra cui la Squadra Annonaria; durante i servizi sono state fermate controllate sul territorio comunale un centinaio di persone, numerose con precedenti penali. Il risultato più evidente si è riscontrato con l’avvenuto controllo amministrativo, contestuali verbalizzazioni amministrative con sequestro e chiusura immediata di due Centri “Estetici Benessere”, per violazioni alle vigenti leggi sulla conduzione delle attività di estetista, accertata la mancanza dei requisiti sia delle operatrici che assenza direttori tecnici dei centri. I riscontri, in corso da alcuni mesi, avevano già precedentemente interessato solo una delle due attività, ma successivi accertamenti informatici sul web, avevano riscontrato nelle attività sequestrate, vere e proprie attività irregolari riguardanti l’offerta di prestazioni anche curative, pubblicizzate però con riferimenti sessuali (anche espliciti) su siti internet specializzati nell’offerta di massaggi, con tariffari e prestazioni “rilassanti” da 40 a 60 Euro; per attrarre i clienti erano usati anche i commenti dei fruitori dei servizi sulle massaggiatrici. Le attività “estetiche” controllate, erano condotte da persone di nazionalità cinese e romena, tutte identificate e fermate per accertamenti nell’ambito dell’operazione di polizia, i locali e le attrezzature poste sotto sequestro con l’apposizione dei sigilli amministrativi.
Sul fronte della sicurezza generale e controllo del territorio, i servizi hanno portato anche alla verifica delle aree cittadine soggette ad attività di prostituzione su strada, che nei mesi di Luglio e Agosto sono stati particolarmente attenzionati dagli uomini del Commissariato Polizia di Rho guidati dal Carmine Gallo, e dagli agenti del Comando della Polizia Locale di Rho coordinati dal Dirigente Antonino Frisone; 10 le persone denunciate per atti osceni e contrari alla pubblica decenza, oltre un centinaio di multe per violazione dell’ordinanza del sindaco sulla prostituzione su strada, ordinanza che prevede una sanzione da 500 euro, per clienti e meretrici.
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