Il Ticino si arricchisce di nuovi storioni

Cinquanta esemplari di storione sono stati liberati nelle acque del fiume azzurro a Porto della Torre. È un progetto del Parco del Ticino per ripopolare il corso d'acqua

Cresce la popolazione di storioni nel fiume Ticino: una cinquantina di storioni nati e cresciuti nell’incubatoio ittico del Parco del Ticino sono stati liberati venerdì mattina nelle acque del fiume azzurro, in località Monte, vicino alla diga di Porto Torre, a Somma Lombardo. A liberare gli esemplari di storione sono stati il presidente del Parco del Ticino, Gian Pietro Beltrami, e gli alunni di due classi delle scuole primarie di Somma Lombardo.

Nel Ticino in origine c’erano 36 diverse specie ittiche, ma oggi risulta risulta profondamente alterata con la completa scomparsa di alcune di esse, la forte rarefazione di altre e con la comparsa e rapida affermazione di numerose specie ittiche esotiche, come i famosissimi e voraci pesci siluro. Nell’ambito del popolamento ittico attuale rimangono però specie di elevato valore faunistico e conservazionistico: in particolare significativo è lo storione cobice, che risulta specie prioritaria a livello europeo. Tra le tante cause di scomparsa e di declino di alcune specie ittiche del Ticino vi è anche la frammentazione del corridoio fluviale, per la progressiva comparsa nell’ultimo secolo di dighe e sbarramenti: per questo il Parco del Ticino ha realizzato in anni recenti due passaggi artificiali per pesci presso alle dighe di Porto della Torre e di Panperduto, almeno questo fattore è stato mitigato. Con l’avvio del progetto Life “ConfluPo” sarà inoltre deframmentata anche la diga di Isola Serafini, unico impedimento alla libera migrazione dei pesci dal mare al Lago Maggiore. A monte del Ticino è stata inoltre completata la deframmentazione del Fiume Tresa con il quale il Verbano è ricollegato al Ceresio. Tutti questi passaggi per pesci sono dotati di un sistema di monitoraggio in continuo, mediante telecamera, grazie al quale sono già stati raccolti moltissimi dati.

L’evento è stato organizzato dal Parco del Ticino, l’Associazione dei pescatori A.Crippa di Somma Lombardo, d’intesa con la Provincia di Varese. Il progetto è finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando 2010 “Tutelare e valorizzare la biodiversità” e prevede, tra gli altri interventi, anche la produzione di novellame da ripopolamento a partire dai riproduttori di storione cobice stabulati presso gli ambienti di Cassolnovo ed è realizzata dall’Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie.

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Pubblicato il 04 Ottobre 2013
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