Con Presseurop il meglio della stampa europea rischia la chiusura
Dopo un lungo e costante lavoro al servizio dell’approfondimento dell’informazione europea, cominicato nel 2009, adesso il sito lancia l’allarme e chiede l’aiuto dei lettori
Tra tre settimane probabilmente Presseurop chiuderà. Il sito di informazione che ripropone il meglio della rassegna stampa europea, in lingua italiana e altre 9 lingue, sembra destinato a chiudere i battenti. Dopo un lungo e costante lavoro al servizio dell’approfondimento dell’informazione europea, cominicato nel 2009, adesso il sito lancia l’allarme e chiede l’aiuto dei lettori attraverso una petizione.
L’appello della redazione:
Il nostro contratto con la Commissione europea, che finanzia il sito, scadrà il 22 dicembre. La Direzione generale della comunicazione, che dipende dal vicepresidente Viviane Reding, ci ha fatto sapere che non intende andare avanti con il progetto, adducendo motivazioni finanziarie.
Il Parlamento europeo ha votato un aumento del budget Ue per il 2014 per assegnare alla Commissione risorse finanziarie supplementari da dedicare ai progetti di comunicazione come Presseurop, ma la Commissione preferisce utilizzarli per altre iniziative. Senza fondi saremo costretti a sospendere il nostro lavoro.
Fin dalla sua apparizione del 2009 Presseurop si è imposto come uno dei principali siti d’informazione indipendenti sull’Unione europea. Ogni giorno voi lettori avete potuto leggere il meglio della stampa europea e internazionale tradotto in dieci lingue, condividendone e commentandone i contenuti. In questo modo è nata una comunità che rappresenta un embrione della cittadinanza europea e che ha saputo animare il dibattito sull’Europa utilizzando una piattaforma di discussione multilingue unica. Per le testate, i giornalisti, gli intellettuali e gli esperti di cui abbiamo pubblicato gli articoli (oltre 1.700 ad oggi), Presseurop ha rappresentato uno strumento per superare le frontiere linguistiche e raggiungere un maggior numero di lettori.
Siamo profondamente dispiaciuti del fatto che a pochi mesi da elezioni europee, che si annunciano cruciali per il futuro dell’Europa, la Commissione europea abbia deciso di chiudere questa esperienza, nonostante il nostro lavoro sia molto apprezzato dai lettori, dagli specialisti di questioni europee e dai giornalisti. Bruxelles è stata invitata a confermare Presseurop anche da una valutazione indipendente, ma ha preferito seguire un’altra strada, a costo di privare i cittadini europei di uno strumento prezioso di partecipazione alla vita democratica dell’Unione.
Siamo convinti che questo spazio non debba scomparire. Per questo ci rivolgiamo a voi lettori, senza i quali non avremmo mai potuto realizzare questo progetto. Vi chiediamo di sostenerci diffondendo il nostro appello, per convincere la Commissione europea a confermare Presseurop per il 2014.
Il Parlamento europeo ha votato un aumento del budget Ue per il 2014 per assegnare alla Commissione risorse finanziarie supplementari da dedicare ai progetti di comunicazione come Presseurop, ma la Commissione preferisce utilizzarli per altre iniziative. Senza fondi saremo costretti a sospendere il nostro lavoro.
Fin dalla sua apparizione del 2009 Presseurop si è imposto come uno dei principali siti d’informazione indipendenti sull’Unione europea. Ogni giorno voi lettori avete potuto leggere il meglio della stampa europea e internazionale tradotto in dieci lingue, condividendone e commentandone i contenuti. In questo modo è nata una comunità che rappresenta un embrione della cittadinanza europea e che ha saputo animare il dibattito sull’Europa utilizzando una piattaforma di discussione multilingue unica. Per le testate, i giornalisti, gli intellettuali e gli esperti di cui abbiamo pubblicato gli articoli (oltre 1.700 ad oggi), Presseurop ha rappresentato uno strumento per superare le frontiere linguistiche e raggiungere un maggior numero di lettori.
Siamo profondamente dispiaciuti del fatto che a pochi mesi da elezioni europee, che si annunciano cruciali per il futuro dell’Europa, la Commissione europea abbia deciso di chiudere questa esperienza, nonostante il nostro lavoro sia molto apprezzato dai lettori, dagli specialisti di questioni europee e dai giornalisti. Bruxelles è stata invitata a confermare Presseurop anche da una valutazione indipendente, ma ha preferito seguire un’altra strada, a costo di privare i cittadini europei di uno strumento prezioso di partecipazione alla vita democratica dell’Unione.
Siamo convinti che questo spazio non debba scomparire. Per questo ci rivolgiamo a voi lettori, senza i quali non avremmo mai potuto realizzare questo progetto. Vi chiediamo di sostenerci diffondendo il nostro appello, per convincere la Commissione europea a confermare Presseurop per il 2014.
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