Un’altra agricoltura è possibile
"La casa di Nando" organizza una serata dal titolo "Insubria rurale" dedicata al tema della green economy e dell'agricoltura sostenibile. Intervengono: Fabio Minazzi, Massimo Crugnola e Carlo Meazza
Il paesaggio va salvato, al più presto, guardandolo come uno dei beni culturali più preziosi del nostro Paese. È questo il messaggio che l’associazione culturale "La Casa di Nando onlus" vuole trasmettere organizzando, per giovedì 16 gennaio alle ore 21 presso la Sala del Consiglio Comunale di Gazzada Schianno, un incontro dal titolo "Insubria rurale. Per una nuova immagine della natura". Un viaggio nelle agronomie sostenibili e nelle nuove forme dell’imprenditoria rurale che prende spunto dal volume intitolato “Insubria rurale”, pubblicato da Mimesis e Centro Internazionale Insubrico, un’opera che segna l’intreccio tra riflessione teorica ed esperienza di un’agricoltura biologica ed eco-compatibile, peraltro praticata ancora tra Varese e Milano.
Il volume, curato da Fabio Minazzi, docente di filosofia teoretica dell’università dell’Insubria, è impreziosito dalle belle immagini in bianco e nero del fotografo varesino Carlo Meazza, racconta un progetto di ricerca e riflessione nato dalla collaborazione diretta tra l’Università degli Studi dell’Insubria, tramite il dipartimento di Scienze teoriche ed applicate e il Centro internazionale Insubrico “C. Cattaneo” e “G. Preti”, e un selezionato gruppo di agricoltori che praticano una agricoltura sostenibile, coinvolgendo differenti aziende agricole e anche alcuni agriturismo presenti e operanti, in particolare nel territorio insubrico della provincia di Varese.
«Avviando questo progetto – dice Minazzi – è parso immediatamente doveroso e altresì necessario affrontare i differenti temi in un’ottica dichiaratamente interdisciplinare, mettendo a contatto, diretto e fecondo, i vari e differenti confini disciplinari, onde poterli attraversare criticamente. Si è anche avvertita la necessità di focalizzare subito la nostra attenzione sui paesaggi agrari, quelli della pianura, quelli prealpini e quelli della montagna, sapendo cogliere il profondo nesso che lega il paesaggio agrario con il patrimonio culturale. Onde poter elaborare anche una nuova e più articolata concezione della natura e del nostro stesso rapporto con tutte le forme dei viventi presenti sul nostro pianeta».
Sarà dunque una serata di riflessioni e immagini dedicata al mondo dell’agricoltura biologica e sostenibile nel territorio Insubrico. La green economy come ripensamento del rapporto con la natura e la storia, per una nuova concezione del territorio e buone prassi agricole e forestali.
Alla serata interverranno: Fabio Minazzi, Massimo Crugnola, agricoltore, e Carlo Meazza, fotografo. A Gian Marco Martignoni il compito di condurre la serata
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