Maxi-sequestro di stupefacenti e soldi nei boschi di Lainate

I carabinieri della compagnia di Rho, ed in particolare gli uomini della Stazione di Lainate sono da tempo impegnati su più fronti investigativi per combattere lo spaccio di stupefacenti. Quest’oggi hanno portato a termine l’ennesima operazione che ha consentito di sequestrare un ingente quantitativo di stupefacente, destinato alla piazza rhodense. E.H.H., 34enne marocchino, è stato arrestato insieme a due connazionali, E.H.A. e G.N., di 21 e 28 anni, al termine di un’operazione perfettamente riuscita che ha consentito di recuperare e sequestrare in totale oltre un chilo di sostanza stupefacente tra eroina e cocaina.

Non è stato facile per i carabinieri di Lainate, i quali, dopo aver intimato l’alt alla vettura sulla quale viaggiava E.H.H., carico di stupefacente per effettuare una consegna, si sono visti costretti ad effettuare un rischioso inseguimento. Il marocchino infatti, si è dato alla fuga ad alta velocità a bordo della sua vettura prima tra le strade cittadine (in zona Terrazzano di Rho) e poi, con una serie di manovre azzardate e ad alto rischio, imboccando contromano l’autostrada A8 in direzione di Varese. I militari però non lo hanno mollato, costringendolo a interrompere la sua folle fuga dopo circa 500 metri sulla corsia di emergenza. Ma E.H.H. ha deciso di vendere cara la pelle, e dopo aver scavalcato il guard rail ha proseguito la fuga a piedi nelle aree boschive adiacenti all’autostrada. Quando i militari sono riusciti finalmente a raggiungerlo e bloccarlo, lo stesso era in procinto di salire su un’altra auto, sulla quale erano a bordo E.H.A. e G.N., suoi “soci” in affari e carichi anche loro di stupefacente, che sono giunti appositamente sul posto per aiutarlo a sfuggire alle forze dell’ordine. Malauguratamente per i tre a quel punto i militari sono stati più rapidi, e sono riusciti a bloccarli. Ne è nata una breve colluttazione al termine della quale gli spacciatori sono finiti definitivamente in manette e subito in cella presso il Carcere di Busto Arsizio.

I tre arrestati, tutti nullafacenti e pregiudicati ad eccezione di E.H.A., il più giovane, il quale era ancora incensurato, noti nella zona del Rhodense, traevano interamente sostentamento dalla loro attività illecita. Lavorando congiuntamente, infatti, erano riusciti a sviluppare un giro d’affari, soldi e di droga autonomo ed in grado di rifornire diversi comuni limitrofi.  Si è potuti arrivare all’arresto dei due durante la consegna dello stupefacente solo grazie ad una costante dedizione dei militari della Tenenza di Pero, i quali ancora una volta si sono fatti trovare pronti e sono stati in grado di fermarli.

L’operazione portata a termine ha dello straordinario, in quanto a seguito delle perquisizioni presso i domicili dei due spacciatori, precedentemente individuati con molta attenzione, sono stati rinvenuti e sequestrati dai Carabinieri ulteriori 2,5 kg di cocaina e la somma in danaro contante di 351.130 euro, oltre piccoli quantitativi di hashish e marijuana ed a copiose quantità di munizioni e cartucce per armi varie e fucili.

I due arrestati, entrambi nullafacenti, traevano interamente sostentamento dalla loro attività illecita. Addirittura A.E., a conferma della propria marcata astuzia criminale, a seguito di accurato controllo presso le banche dati delle forze di Polizia, fino all’arresto di oggi risultava incensurato e dunque era sempre riuscito a farla franca. Ancora una grande operazione portata a termine dai militari della Tenenza di Pero, i quali, per le risorse che hanno a loro disposizione, sia fisiche che materiali, stanno raggiungendo, grazie al grande impegno ad al sacrificio quotidiano, risultati di altissimo livello e lodevoli della stima di tutti.