Bodio fa lo sgambetto a Castellanza
La FIM Group si impone al tie break nel derby varesino e le neroverdi vengono raggiunte in vetta da Collegno. In serie B1 Busto vince anche senza Degradi, crolla Gorla e Orago riapre la corsa alla salvezza
Finora gli incroci con le altre varesine avevano portato fortuna a Castellanza, ma a Gazzada accade tutto il contrario: la FIM Group consuma una vendetta che fa male, le “streghe” devono inchinarsi al tie break (malgrado il recupero di Zingaro) e a quattro giornate dalla fine del campionato vengono raggiunte in vetta alla B2 da Collegno, loro prossima avversaria al PalaBorsani in uno scontro diretto che a questo punto diventa ancora più decisivo. Il tutto nella stessa giornata in cui si consuma la retrocessione matematica di Cislago, alle prese con il cambio di allenatore ma anche con una serie di infortuni. In B1 Orago rientra a pieno titolo nella lotta per la salvezza grazie al secondo successo casalingo di fila, questa volta contro Albese: la squadra di Franca Bardelli si riporta a un solo punto da Gorla, che sul campo di Mondovì incamera la sesta sconfitta consecutiva e ora è obbligata a muovere la classifica in casa contro Casale. Intanto la Unendo Yamamay, nonostante l’assenza di Degradi impegnata con la prima squadra, non si smentisce ed espugna anche il campo della Foppapedretti al termine di una vera e propria maratona in cinque set, consolidando ulteriormente la sua quinta posizione in classifica.
Vistalli Foppapedretti Bergamo-Unendo Yamamay Busto Arsizio 2-3 (25-23, 25-27, 27-29, 25-22, 12-15) – Senza Degradi, ma con 58 punti dell’inarrestabile coppia Mingardi-Angelina, la Unendo Yamamay allunga la sua serie di vittorie sul campo di Bergamo. Oltre alla schiacciatrice aggregata alla A1 mancano anche l’infortunata Varone, De Capitani e Monza (con la serie C): esordio da titolare dunque per Calamai. Il primo set è sempre in equilibrio (5-8, 16-15) e un errore in battuta di Busto lo consegna alla Foppapedretti; nel secondo Lucchini sposta Mingardi in posto 4, la Unendo Yamamay si porta avanti (6-8, 13-16) ma Bergamo ribalta il risultato e si procura 5 palle set sul 24-19. L’esordio della giovanissima Belli, che va in battuta e realizza subito un ace, spiana la strada alla rimonta completata da un muro di Bosio (24-24); ai vantaggi decide Mingardi per il 25-27. Altra interminabile battaglia nel terzo parziale: nessuna delle due squadre riesce a staccarsi fino al 23-23. Due set point annullati a testa, poi al terzo tentativo ci pensa ancora Mingardi a siglare il 27-29. La Foppa non molla neppure nel quarto set e si porta avanti 8-7; la Unendo Yamamay risponde per il 13-16, ma le bergamasche pareggiano (20-20) e poi piazzano il parziale decisivo per il 25-22. Si va al tie break e qui la Unendo Yamamay trova in Angelina l’arma vincente: cambio campo sul 5-8, poi è la solita Mingardi a chiudere i conti sul 12-15 dopo oltre due ore e mezza di partita.
BUSTO A.: Bosio 4, Mingardi 32, Piazza 13, Venturini 6, Calamai 4, Angelina 26, Civita (L), Belli 1, Giani. All. Lucchini.
LPM Mondovì-Grima Gorla Maggiore 3-0 (25-15, 25-11, 25-13) – La Grima cade senza lottare sul campo di Mondovì e consegna alle ultime quattro giornate tutte le sue speranze in chiave salvezza. Sempre senza Pagnin (e con Ruben influenzata ma comunque in campo), la squadra varesina non trova alternative in attacco alle solite Moraghi e Fragonas e soffre terribilmente anche in ricezione: basti dire che i primi due set si aprono con un parziale di 8-0 sulle battute di Rinaldi e Sghedoni. Con queste premesse la squadra di casa può condurre in carrozza (21-11 con Cattaneo nel primo set) e anche l’ingresso di Perinetto al posto di De Angelis non cambia la situazione: 21-7 nel secondo parziale, poi 25-11. Nel terzo set cambia pochissimo e Mondovì si porta subito avanti 16-5 per poi gestire fino al 25-13. La speranza della Grima è quella di recuperare Pagnin per l’importante sfida casalinga di sabato prossimo contro Casale.
GORLA: Ruben 3, De Angelis 1, Moraghi 8, Figini 3, Fragonas 8, Danielli, Conterno (L), Brogliato, Perinetto 3, Carbonari. N.e. Pagnin. All. Grassadonio.
Progetto Volley Orago-Tecnoteam Albese 3-1 (14-25, 25-19, 25-18, 25-13) – Orago sembra averci preso gusto e centra il secondo successo casalingo consecutivo, questa volta contro un’Albese che dura solo un set. Il primo, infatti, lo dominano le comasche, che partono subito avanti 2-6 con il muro di Arioli e allungano addirittura fino al 4-15 (con 10 errori delle padrone di casa!) sul turno di battuta dell’ex Redaelli; dopo un passaggio all’11-21 le ospiti chiudono in scioltezza 14-25. Ma Orago, dopo aver sostituito Tosi e Bosetti con Cane e Tanase, reagisce alla grande: nel secondo set 6-2, 8-3 sul servizio di Di Maulo e 16-6. Albese prova a risalire affidandosi ancora al servizio (20-15), ma è troppo tardi e le varesine chiudono. Nel terzo set Orago parte ancora meglio (5-0), viene raggiunta sul 5-5, ma si stacca nuovamente sul 12-7 e guida senza problemi (16-12, 18-13) fino al 20-15. La Tecnoteam le prova tutte, ma le gialloblu chiudono i conti con 5 punti di una strepitosa Peonia (1 muro e 4 attacchi). E il quarto set è addirittura un monologo delle padrone di casa, guidate da Piani e Napodano: dal 4-1 all’8-8, poi 15-9 e 17-12, fino al break conclusivo di 8-0 sulla battuta di Di Maulo per una vittoria che spalanca le porte della salvezza.
ORAGO: Di Maulo 8, Tosi, Piani 16, Peonia 15, Napodano 15, Bosetti, Bonvicini (L), Tanase 8, Cane 6. N.e. Fusari, Garavaglia, Perinelli, Balzanelli, Della Canonica (L). All. Bardelli.
Girone A – Classifica: Settimo 59; Pinerolo 52; Chieri 51; Mondovì 48; UNENDO YAMAMAY 42; Casale 37; Villata 34; Albese 27; Foppapedretti 26; Desio 19; Asti, Club Italia, GORLA 17; ORAGO 16.
B2 FEMMINILE – Il derby di andata aveva evidenziato lo strapotere del Volleyteam Castellanza, ma in quello di ritorno la FIM Group Bodio si prende una rivincita dolorosissima per le neroverdi, battendole per 3-2 in casa (23-25, 25-20, 25-20, 21-25, 15-13). Un risultato che decreta la parità assoluta al primo posto tra Collegno e Castellanza proprio alla vigilia dell’attesissimo scontro diretto. A Gazzada si capisce subito che non sarà una partita facile per le streghe: il primo set è equilibratissimo, con un solo tentativo di fuga di Bodio sul 12-9, neutralizzato dal servizio di Ferrario (13-13). Le biancorosse provano a riportarsi avanti 19-16 con Re Dionigi, ma vengono raggiunte da Crotti (20-20) e si va in volata: sul 23-23 decidono un ace di Sala e un errore in attacco di Bodio. Le padrone di casa non mollano e nel secondo set si lotta ancora punto a punto (3-5, 12-11, 16-15): sul 17-18 arriva però un break di 6-0 firmato da Merlotti e Massara che decide il set, e i conti tornano in parità. Subito un parziale a favore di Bodio anche nel terzo set (da 3-5 a 8-5 con Bravin) e le padrone di casa restano avanti 12-9, 18-13 e 22-18 chiudendo senza troppi problemi a 20 con Coltro. Castellanza allora gioca definitivamente la carta Zingaro, ancora in fase di recupero dall’infortunio agli addominali, e nel quarto set si porta in vantaggio 8-11 con il servizio di Ballardini; proprio Zingaro allunga sul 10-15 e Roncato fa 14-20. Bodio tenta la rimonta finale con Re Dionigi, ma Ballardini la stoppa (20-23) e ancora Zingaro manda le squadre al tie break. Qui il testa a testa è senza respiro: 3-4, 8-6 firmato Massara, 12-11. Un muro di Sala sigla la parità sul 13-13, ma Merlotti e un errore neroverde regalano alla FIM Group un successo di gran prestigio.
Intanto il nuovo corso del Cistellum Cislago, affidato a Filippo Nastasi, comincia con una sconfitta per 1-3 contro Lanzo (18-25, 21-25, 25-19, 20-25) che decreta definitivamente la retrocessione delle varesine. La squadra di casa deve rinunciare alle infortunate Elli e Rocek e all’influenzata Rettani, schierando dall’inizio le giovanissime Milani e Laffranchi; ciò nonostante, trascinate dalle sorelle Mazzaro, le cislaghesi si ritrovano in corso d’opera e vincono il terzo set. Nel quarto parità fino al 19-19, poi una serie di errori sbloccano definitivamente il risultato a favore delle piemontesi.
Girone A – Classifica: CASTELLANZA, Collegno 58; Vigevano 52; Genova 43; Vercelli 33; BODIO 31; Lanzo 30; Acqui, Galliate 29; Casarza 28; Canavese 21; Cantù 20; Trecate 19; CISLAGO 11.
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