Brilla De Nicolao, anche accanto a Stoglin

SCEKIC 5 – Passo indietro rispetto alle ultime uscite; questa volta sembra sempre un poco in ritardo quando va a rimbalzo e un poco fuori bolla quando prova a fare canestro. Qualche sportellata e nulla più.

SAKOTA 5 – Quattro punti in 14 minuti senza alcun acuto: mette sul ferro una tripla aperta in un momento delicato (Cremona era appena rientrata), non lascia impronte sulla partita.

RUSH 5 – Sotto un certo punto di vista non è una bestemmia affermare che l’assetto della Cimberio sia stato migliore con lo svedese in campo invece di Ere, almeno per larghi tratti della gara, questo perché Erik pur dando zero in attacco ha dato una quadratura in difesa. Però, appunto, una volta passata la metà campo, cala il sipario.

BANKS 7 – Solita assicurazione sulla vita per la Cimberio, perché quando serve aggiungere due punti o dare un po’ di coraggio al pubblico con una bella giocata, mister Adrian risponde sempre presente. Chiude anche da top scorer a quota 18, ma tutto sommato questo dato conta fino a un certo punto: ben più importante l’esempio che dà e l’entusiasmo che crea. Solo qualche fatica in difesa su Jackson e soci.

DE NICOLAO 7,5 – Maledetto quel derby del Pianella bucato da cima a fondo: senza quella partitaccia il suo cammino da play titolare sarebbe tutto positivo. Stavolta parte alla grande al tiro – non certo la specialità della casa – e prosegue con canestri importanti, assist (5) e difesa, quasi sempre redditizia (paga solo qualche giocata d’astuzia di Chase).

STOGLIN 6,5 – Fossimo nella Pallacanestro Varese busseremmo alle porte della Bticino per una sponsorizzazione. Il testimonial giusto c’è già, è “l’interruttore” Stoglin che pare non conoscere mezze misure. Da spento fa scelte opinabili e si schianta prima di arrivare al ferro, da acceso però trova due/tre canestri di fila e lascia segni importanti sullo svolgimento della partita. Questa volta è rimasto spesso “ON”.

JOHNSON 6 (foto di S. Raso) – Alla fine rileggiamo il tabellino, e gli diamo la sufficienza per quei 13 rimbalzi conditi di 3 stoppate e 2 assist, anche se non siamo troppo convinti della sua prestazione. Per carità, quando fa il pivot – leggi i numeri precedenti, ma anche le tre schiacciate di potenza – è decisamente positivo. Peccato che troppo spesso pensi di essere una guardia tiratrice, e si metta a tirare senza profitto da lontano: e non è la prima volta.

MEI 6 – Un giro in campo per dare solidità in difesa: missione compiuta.

ERE 5,5 – Chiude la partita con una gran fiammata dopo 36 minuti da licenziamento per giusta causa. Onestamente, non ci basta per gli applausi, anche se quel finale è stato davvero bello. Prima arriva a essere irritante per quantità e “qualità” di errori e scelte.

POLONARA 6,5 – Si vede poco, ma quando si nota è per cose positive. Un bel gancio all’inizio, una correzione in schiacciata nel momento difficile, un recupero scaltro, qualche rimbalzo utile. Nulla di memorabile, tutto utile.