Nigro: “La città è viva, ecco come ho passato il fine settimana”

L'assessore racconta soddisfatto come ha passato sabato e domenica per le strade della città durante iniziative e incontri

Un fine settimana a Saronno. Chi volesse offrire una cronaca della città in quest’ultimo fine settimana non può che ricorrere all’immagine della festa, della gioia e della partecipazione. Complice anche un sole primaverile, finalmente caldo, che ha favorito i frequentatori dei numerosi eventi che hanno contraddistinto la vita di Saronno.

È quanto mi permetto di fare come amministratore e cronista inconsapevole. Sabato, 24 maggio 2014, ore 10,30. Invitato all’Ecofesta del Centro di Formazione Professionale (CFP) di Via C. Marx arrivo a piedi dopo aver percorso la via Volta: pochi passanti, qualche ciclista. Ma quando arrivo nel prato della scuola trovo una variopinta folla di giovani e adulti. Non solo ho accolto volentieri l’invito per rivedere i numerosi amici che hanno ruolo di direzione e formazione nel centro, ma per verificare la conclusione dei lavori di risanamento promossi dal Comune di Saronno. La scuola di via C. Marx è lì a testimoniare che la rimozione dell’amianto sugli edifici pubblici della città è in corso e prosegue alacremente. Rimosso l’amianto del tetto, vi era stato un imprevisto, uno dei tanti che si manifestano nel corso dei lavori, era comparso l’amianto anche in una canna fumaria dove non era segnalato. Il ritardo è stato prontamente recuperato. La ditta incaricata dei lavori e i controlli del personale dell’ufficio stabili comunali che merita un pubblico encomio per come sta seguendo la bonifica dei siti pubblici in cui abbiamo individuato il pericolo amianto, hanno svolto un buon lavoro.

Proseguo il mio tour: fra prove che hanno dimostrato il valore professionale dei giovani in formazione, premiazioni e assaggi graditi di quanto preparato dai cuochi del centro, la mattinata se n’è andata piacevolmente. Saluto gli amici del centro e prometto che riandrò a trovarli.
Sabato pomeriggio, ore 15,00. Nuovamente la musica la fa da padrona. Parte la ventesima edizione della festa del Servizio di Salute Mentale che è ormai parte delle cronache degli annali cittadini. "Strapazzi di Primavera". Tante le persone che vi partecipano. Il giardino come tutti gli anni è invaso di attività: giochi, disegni, attrazioni di vario genere. L’umanità è varia ma l’aria è quella di chi vuole esserci e testimoniare la solidarietà di cui è capace. Sorrisi anche qui, come al mattino. Ottimo il cibo, e il merito va agli Alpini di Origgio e agli amici del Circolo "Grazia Deledda" di Saronno. Tante le persone, non solo i professionisti del centro che vogliono far conoscere la loro attività, ma i volontari delle Associazioni di familiari. La musica prosegue anche il giorno successivo e soltanto a sera tarda di domenica si conclude. Svaniscono i fumi delle grigliate ritorna la quiete nel quartiere. 

Domenica, 25 maggio 2014. Sole e attesa. La città attende il Giro d’Italia. Occasione da non perdere. Sul piazzale Cadorna nei giorni precedenti il Comune ha asfaltato una modesta superficie per consentire ai ciclisti di transitare in sicurezza. Anche in questa occasione non sono mancate le polemiche. Nell’arco di poche ore, il venerdì precedente si è messo in sicurezza un punto delicato del passaggio in città della Carovana del Giro d’Italia. Eppure, ciò nonostante si è voluto rappresentare soltanto il disagio degli automobilisti, non l’esito prodotto. Arrivo sulla via Primo Maggio (curva Piazzale Cadorna) per assistere, insieme ai tanti cittadini presenti, al passaggio dei ciclisti. Clima eccitato, passano i corridori, le automobili, i motociclisti. I cittadini si sono divertiti e anche riappropriati di un luogo che negli ultimi tempi è stato motivo di tribolazioni. Non potevamo rinunciare a questa bella festa. Infine a casa per il pranzo domenicale. Nel frattempo la città si è recata alle urne. I saronnesi hanno partecipato con consapevolezza al voto per le elezioni europee, superando di gran lunga le percentuali nazionali. E soprattutto lo hanno fatto senza clamori. Serenamente. Questo è quanto accaduto nell’ultimo fine settimana. Questa è la Saronno che ci piace e per cui vale la pena lavorare. Senza nascondere i tanti problemi, le tante contraddizioni, le ingiustizie, i ritardi, i pericoli, le ansie e le angosce che, però, non sono una prerogativa di Saronno, ma del nostro tempo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Maggio 2014
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