M5S: “Su Expo 2015 pieni poteri a Sala e Cantone contro corruzione e appalti truccati”

diffusa e sostenibile, come quella proposta già anni fa dal Politecnico di Milano, dalla parte sana, professionale e avanzata della società; avrebbe consentito un uguale investimento economico, ma in settori trainanti per il futuro di un Paese e con altissime barriere all’entrata per il sistema della corruzione e dell’illegalità. Evidentemente, qualcuno è interessato a questo sistema delle urgenze e delle deroghe».

La Carcano fa riferimento ai 500 milioni di euro che, secondo quanto denunciato da Sergio Santoro, sarebbero transitati senza passare dai controlli e dalle procedure ordinarie per l’attribuzione degli appalti. Un passaggio giustificato dall’imminenza di Expo 2015 e che, secondo il presidente dell’Autorità garante per la vigilanza sui contratti pubblici, è costata l’abrogazione di 82 disposizioni del Codice degli appalti e quattro ordinanze della Presidenza del consiglio. Un "escamotage" che come conseguenza ha avuto quindi l’esclusione dai controlli della stessa Autorità e della Corte dei conti.

Ora il Movimento 5 stelle chiede che il commissario unico per l’esposizione universale, Giuseppe Sala e il neo eletto commissario Raffaele Cantone, già presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione, abbiano pieni poteri sulla revoca degli appalti già attribuiti.