Rsu Bticino: gli impiegati si fanno sentire
La Fiom, con 15 delegati, è il primo sindacato in azienda. La Fim Cisl elegge 8 delegati rsu, con un buon incremento in termini percentuali rispetto alle precedenti elezioni. Per la prima volta c'è anche l'Ugl
Si sono svolte le elezioni per il rinnovo della rsu (rappresentanza sindacale unitaria) alla BTicino (Gruppo Legrand) a cui hanno partecipato il 73,2% dei lavoratori i presenti e il 63,7% degli aventi diritto. La Fiom-Cgil ha ottenuto 392 voti (59,03%) eleggendo 15 delegati rsu, di cui 3 rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) confermandosi il primo sindacato in azienda. Alla Fim-Cisl sono andati 220 voti (33 %), 8 delegati rsu, di cui 3 rls, con un buon incremento in termini percentuali rispetto alle precedenti elezioni. Per la prima volta alla BTicino c’è una rappresentanza del sindacato Ugl (Unione generale del lavoro) che, per effetto dei resti, con 50 voti ottiene 1 delegato rsu, di cui una 1 rls (7%).
La Fiom Cgil ha ottenuto un risultato significativo tra gli impiegati che eleggono ben 8 rsu. «È il segno del cambiamento avvenuto nelle grosse fabbriche – spiega Stefania Filetti, segretario provinciale della Fiom (foto a lato) – . Con i vari accorpamenti è stata ridisegnata completamente la composizione della forza lavoro: su 1.200 lavoratori il 50% sono impiegati e lo stesso vale per la Legrand in Francia. La parte operaia storica rimane fondamentale perché si parla di manifatturiero, ma il segnale che arriva dagli impiegati dimostra che c’è un diverso modo di fare sindacato. È una bellissima prova, ma anche una sfida perché ci obbliga ad essere pronti a cogliere il cambiamento in atto».
«C’è una doppia lettura di questo voto- sottolinea Mario Ballante, segretario provinciale della Fim Cisl-. Da una parte, è vero che ci si confronta, seppur con caratteristiche diverse, con un nuova rappresentanza sindacale diversa da quella operaia; dall’altra, pur essedoci una parità di numero, gli impiegati partecipano meno alle elezioni rispetto agli operai, come del resto alle assemblee. È comunque un fenomeno che rivela un cambiamento in atto. Sulla presenza dell’Ugl, che ottiene un delegato in base ai resti, è il segnale che la rappresentanza sindacale, ci piaccia o no, inizia ad allargarsi ad altre realtà».
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