“Adottiamo” le piastrelle di Palazzo Minoletti
Da anni si parla di un riutilizzo della ex Casa del Fascio di Piazza Garibaldi, in questi giorni è uscito un nuovo volume dedicato. E arriva la proposta di un cittadino "riguardo al decoro urbano", per ridare dignità alla facciata
Ormai da anni si parla di un riutilizzo della ex Casa del Fascio di Piazza Garibaldi, in questi giorni è uscito un nuovo volume dedicato, firmato dagli architetti Paolo Gasparoli e Matteo Scaltritti (clicca qui per l’articolo) e che riprende alcuni dei progetti esposti nella mostra di marzo 2014 (qui l’articolo). Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino gallaratese che propone un intervento per ridare dignità all’edificio almeno esternamente
Egregio direttore,
vi scrivo in merito alla riqualificazione di Palazzo Minoletti. Da mesi, anni ormai leggo di progetti più o meno realizzabili circa la ridestinazione d’uso di uno dei simboli della città; purtroppo, a parte pochi interventi necessari, la mancanza di fondi ha limitato moltissimo le possibilità di ristrutturazione, con conseguente continuo degrado dell’edificio stesso.
Temo di non essere lontano dal vero se affermo che oggi Palazzo Minoletti sia un pessimo biglietto da visita di Gallarate. Vi vorrei sottoporre una mia idea, non circa l’utilizzo del palazzo, ma riguardo al decoro urbano. Io propongo di “tornare al passato”: l’economia di guerra aveva impedito il rivestimento della facciata di marmo, facciamolo noi! Su base volontaria, ciascun cittadino potrebbe contribuire, con una quota fissa, per “adottare” dei piastrelloni di marmo che possano sostituire le piastrelle presenti ora e che, onestamente, sembrano destinate a minor gloria. Verrà poi creata una targa recante i nomi di tutti i donatori.
Cosa otterrebbe Gallarate (e l’amministrazione comunale) con questa iniziativa? Io credo diversi obiettivi:
⁃ rendere la cittadinanza attiva di fronte ad un problema;
⁃ poter sanare una situazione di degrado limitando molto l’esborso di denaro e abbellendo il centro storico;
⁃ chiudere almeno parzialmente un dibattitio infinito e stancante;
⁃ dimostrare la vitalità e la democraticità della giunta comunale.
Nella speranza che la mia idea possa essere valutata nelle sedi opportune, porgo distinti saluti.
Dott. Massimo Santinon
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