Bettinelli: “Abbiamo commesso due ingenuità”
Il tecnico del Varese spiega così il pareggio subito in rimonta dal Varese contro il Cittadella e ammette: "Avrei inserito Miracoli per potenziare l'attacco e cercare la vittoria, ma l'andamento della gara non me l'ha permesso"

Il tecnico del Cittadella Claudio Foscarini ammette che teneva fortemente a fare bene questa gara: «Credo che per certi versi anche nel primo tempo non abbiamo giocato male, con un buon possesso palla, ma mancava qualcosa. Senza profondità e senza incisività sembrava che noi avevamo il pallino del gioco, ma il Varese segnava. Siamo stati bravi a riprendere il bandolo della matassa e dopo il 2-1 abbiamo continuato ad attaccare fino al pareggio e per poco non mettevamo a segno anche il gol vittoria. Per noi questa era una tappa fondamentale dopo tre sconfitte consecutive dovevamo interrompere questa serie negativa e quindi la posta in palio era enorme. Il nervosismo scaturisce anche da qui, non potevamo perdere. Sugli episodi credo che non sia stata una partita facile da arbitrare e forse mancano due rigori, uno per parte. Delle energie ulteriori le abbiamo prese da un artcolo di un quotidiano varesino che allude al fatto che l’anno scorso noi ci saremmo salvati comprando delle partite. Sono solo illazioni: così come il Varese si è salvato sul campo sudando, allo stesso modo abbiamo fatto noi».
Non sono bastati al Varese i due gol di Arturo Lupoli: «Il primo tempo è andato bene, siamo partiti nella maniera migliore, andando in vantaggio e poi raddoppiando. Rimane l’amarezza per il risultato sfumato: eravamo convinti di poterla vincere. Io ero vicino a Neto nell’occasione del rigore richiesto e a me pareva rigore. Sembra quasi di non essere tutelati dagli arbitri. Questi sono episodi, ma non possono essere degli alibi per il brutto secondo tempo e per i due gol subiti. Non dobbiamo ripetere questi errori in futuro».
Martino Borghese ha dovuto lasciare il campo in anticipo per un lieve infortunio: «Secondo me dopo un primo tempo giocato alla grande, nella seconda frazione ci sono stati dei cali, che credo fisiologici. Ho recuperato da poco tempo da un infortunio e durante la gara ho avuto un indurimento all’adduttore e mi è sembrato giusto chiedere il cambio per non compromettere la gara. A Bologna andremo senza paura: la serie B ha dimostrato che possiamo giocarcela con tutti. La fase difensiva la fa tutta la squadra, la colpa non è solo dei difensori. È giusto migliorarci e non deprimerci lavorando sempre sugli errori commessi».
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