Pozzecco: “Il giorno più bello della mia vita”

Un esordio da brividi per Gianmarco Pozzecco alla guida di Varese. Alla prima a Masnago, contro la storica nemica Cantù, il coach biancorosso ha portato alla vittoria 94-84 i suoi. Una gara ben giocata per la OpenjobMetis, che a parte i primi minuti, ha sempre condotto, fino a chiudere alla sirena finale con un rotondo +9 che ben risalta l’andamento della partita. Al termine della sfida, in sala stampa, il Poz ha una lista infinita di ringraziamenti: «Oggi per me è stata una delle più belle giornate della mia vita. Quando me ne andai da Varese 12 anni fa sapevo che non sarei mai tornato come giocatore, ma sapevo in cuor mio che un futuro qui l’avrei avuto. Ringrazio Cecco Vescovi, Stefano Coppa e dedichiamo questa vittoria al Cavalier Cimberio e sono contento di aver contribuito ad un suo sollievo: sono sicuro che sarà felicissimo. Ringrazio anche Toto Bulgheroni che sarà sempre al mio fianco e anche chi oggi mi ha accolto in questo modo e quel momento è stato une dei più belli della mia vita. I giocatori hanno percepito quanto tenevo a questa partita e hanno fatto una battaglia, e tutto il mio staff e chiunque collabora con questa società. Si era creata una grande aspettativa su questa gara, non potevo far finta che questa fosse una gara normale. Ringrazio lo sponsor che ci ha permesso di chiudere gli ultimi contratti e che starà al nostro fianco anche l’anno prossimo. Chi pensa che tutto ciò è esagerato non capisce nulla». 
 

Riguardo alla partita coach Pozzecco elogia la partita dei suoi giocatori: «È stato tutto bellissimo, nel basket si può vincere o perdere, ma i ragazzi oggi hanno dimostrato come si deve vincere una gara. I tifosi non hanno avuto nessun momento negativo oggi. Credo che Balanzoni è stato l’uomo partita: Cantù pensava di avere vita facile e invece lui ha fatto un grandissimo lavoro limitando Williams. Parlerei per ore, ho mantenuto la promessa di farmi tagliare i capelli. In panchina ho capito tanti aspetti della difesa che da giocatore non prendevo neanche in considerazione. Non abbiamo corso tanto, ma lo abbiamo fatto bene, facendolo nel momento giusto. In futuro lo faremo di più, ma nelle prossime partite ci saranno anche maggiori rotazioni con Okoye e Casella che oggi non ho fatto scendere in campo, ma che nelle prossime partite mostreranno le loro capacità. Ve l’avevo detto che Chicco (Ravaglia, ndr) ce l’avrebbe fatta vincere e così è stato».
 

Dall’altra parte della staccionata c’è la sconfitta di Cantù e l’amarezza di coach Pino Sacripanti: «La partita l’ha vinta Varese meritatamente, che ha giocato meglio di noi. La differenza l’hanno fatta gli 11 tiri liberi in più per loro; questo senza polemiche, semplicemente sono stati più bravi ad attaccare il ferro. Abbiamo preso 94 punti e non abbiamo giocato bene nell’uno contro uno e a fare bene nelle rotazioni. Sicuramente oggi è contata molto l’energia di Varese. La squadra di Pozzecco è stata più aggressiva e più determinata. Dopo il -4 al riposo lungo credevo potessimo dare qualcosa in più negli altri due quarti, ma devo fare i complimenti a Varese. A noi serve per fare esperienza e questa sconfitta ci servirà da lezione».